Ancora un disservizio per il territorio elbano, ancora una responsabilità del governo pesante come un macigno. Questa volta il ministro Matteoli ha deciso di colpire le associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio. Il ministero dei trasporti e delle infrastrutture ha infatti emanato un nuovo provvedimento "relativo al trasporto delle autoambulanze/automediche sui vettori marittimi in regime convenzionale". Da oggi sulle navi della compagnia pubblica Toremar potrà essere riservato un solo posto per i mezzi di soccorso a patto che comunichino con un ora di preavviso l'imbarco sulla nave, mentre gli alti mezzi pagheranno la tariffa delle auto residenti. Questo per quanto riguarda i mezzi che trasportano pazienti fuori dall'Elba. Per il rientro invece non c'è nessun posto garantito. Le ambulanze senza paziente faranno la fila come tutti e pagheranno il biglietto intero. Questo significa che in estate non è garantito il rientro in giornata dei mezzi di soccorso che escono dall'Elba con il rischio di lasciare scoperti i turni di emergenza 118. Questo progressivo smantellamento dei servizi offerti ai cittadini è vergognoso e inaccettabile. Per l'ennesima volta il governo Berlusconi e il ministro Matteoli, colpiscono le fasce deboli della società. Questa volta a farne le spese saranno i pazienti e l'associazionismo volontario della nostra isola.
ambulanza traghetto t croce verde 2007