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Speciale elezioni- Quesiti ai candidati-sindaci 2- Lupi, Graziani, Barbetti, Bulgaresi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 maggio 2009

Cominciano a pervenire alla nostra redazione da parte dei candidati sindaci le "risposte brevi" ai quesiti che abbiamo loro posto (differenziandoli comune per comune). In questo numero la carrellata si apre con le priorità amministrative portoferraiesi individuate da Benedetto LUPI candidato di "Unaltracittà". Si prosegue con Enrico GRAZIANI di "Alleanza per Campo" che interviene sui progetti della lista di centrosinstra su Pianosa. La Lista di Ruggero BARBETTI interviene sull'urbanistica capoliverese. Anna BULGARESI risponde al quesito sui problemi del sociale a Marciana. I quesiti posti: - PORTOFERRAIO ai Candidati Peria, Lupi, Marini, Provenzali "QUALE E' LA PRIMA DELLE PRIORITA' AMMINISTRATIVE PORTOFERRAIESI CHE INTENDE AFFRONTARE IL CANDIDATO" - CAMPO NELL'ELBA ai candidati Graziani, Ragone e Segnini: "PIANOSA: LE NOSTRE INTENZIONI AMMINISTRATIVE IN RAPPORTO ALLE COMPENZE DEL COMUNE ED A QUELLE DEGLI ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI" - CAPOLIVERI ai candidati Ballerini, Barbetti, Martorella - "QUALI AZIONI INTENDIAMO PROMUOVERE PER UN RIASSETTO URBANISTICO DEL TERRITORIO COMUNALE" - MARCIANA ai candidati Berti e Bulgaresi "INTERVENTI PRIORITARI NEL SOCIALE A MARCIANA" - RIO NELL'ELBA ai candidati Alessi e Basili "INIZIATIVE DEL COMUNE DI RIO NELL'ELBA PER FAVORIRE UNO SVILUPPO TURISTICO DEL VERSANTE OCCIDENTALE" Per completare il primo "giro" da Portoferraio si attende l'intervento di Provenzali, da Campo quello di Ragone e Segnini, da Capoliveri quelli di Ballerini e Martorella, da Marciana quello di Berti, da Rio Elba quello di entrambi i candidati. Ricordiamo che alle risposte ai quesiti daremo priorità rispetto alle altre comunicazioni elettorali delle liste e che sarannùo conseguentemente impaginate. Le risposte in elaborati intorno alle 1500 battute dovranno essere inviati alla mail info@elbareport.it Benedetto Lupi - Il diritto alla casa come priorità portoferraiese Le cose da fare per Portoferraio, dopo 20 anni di sostanziale abbandono, sono così tante che in uno spazio che deve essere necessariamente breve si possono fornire solo alcuni spunti: Il SOCIALE: Portoferraio sta per perdere i finanziamenti del bando straordinario regionale per il diritto alla casa. La Giunta Peria non ha uno straccio di progetto cantierabile: la zona dell’albereto dove dovevano sorgere 12-15 alloggi popolari dopo 5 anni non è stata ancora acquisita alla piena proprietà del Comune; non c’è un progetto per il recupero del Palazzo Coppedé e del secondo piano dell’ex Ospedale (progetti che avrebbero priorità assoluta nel bando regionale). Bisogna passare però dal mare delle chiacchiere inutili al “fare”. La sanità, la scuola, la formazione dei giovani con borse di studio e prestiti d’onore, gli spazi sociali per le donne e gli anziani, la ricostruzione di un ufficio comunale per il sociale sono le altre priorità della nostra lista. LO SVILUPPO: non esiste possibilità di sviluppo senza che sia bloccata la disastrosa privatizzazione della TOREMAR. La nostra idea è ripartire dai beni storici, ambientali e culturali rendenodoli un volano per il turismo e fonte di occupazione. Si deve favorire la destagionalizzazione con iniziative culturali, congressuali, fieristiche, sportive e ricreative, e migliorare la fruibilità e la pulizia delle spiagge. Si devono promuovere l’artigianato, l’agricoltura, il piccolo commercio ed investire con forza sulle energie alternative e nella creazione di “vere” cooperative di lavoro. Una delle tante idee percorribili è quella di prolungare il porto turistico della darsena medicea fino alla banchina di alto fondale. LA QUALITA’ DELLA VITA: accanto al recupero del Centro Storico si devono rendere vivibili i quartieri periferici dove mancano marciapiedi, illuminazione, spazi sociali e servizi. Pensiamo ad una profonda revisione del sistema di smaltimento dei rifiuti che attualmente è inefficiente e spaventosamente costoso e che, oltretutto, non ha portato significativi miglioramenti a livello di raccolta differenziata. L’ultima amministrazione si è dimostrata assolutamente incapace a provvedere alla pulizia , alla manutenzione ed al decoro del paese. Pensiamo che questa debba essere, invece, una delle priorità. Per questo istituiremo uno specifico assessorato e creeremo la figura dell’”operaio di quartiere” con funzioni di pronto intervento e di segnalazione dei problemi in modo che i cittadini possano avere risposte in tempi ragionevoli alle piccole-grandi questioni del vivere quotidiano. Enrico Graziani - Le nostre prospettive per il governo di Pianosa Le prospettive per la Pianosa si muovono in un contesto progettato per attività educative e rieducative, in coerenza con le finalità istitutive del Parco Nazionale, aperte al contatto con realtà di disagio rilevabili, se possibile in un contesto di solidarietà capace di sviluppare una crescita comune dei soggetti coinvolti. Al tempo stesso vogliono sperimentare una ridefinizione dell’attività turistica del territorio dell’Elba e dell’Arcipelago. Gli orientamenti e gli indirizzi individuati, rispondendo alle finalità istitutive del Parco Nazionale, sono volti a trasformare progressivamente l’Arcipelago in un percorso didattico, da fruirsi e godersi certamente anche nei suoi aspetti più immediatamente e tradizionalmente gratificanti, ma suscettibile di essere utilizzato oltre la stagione, nell’arco dei dodici mesi, con beneficio economico degli operatori e della popolazione residente, e con soddisfazione dei visitatori. Si prospetta per il futuro attuare una gestione unitaria del territorio di Pianosa –secondo paradigmi generali condivisi da Comune, Provincia di Livorno, Regione Toscana e PNAT- capace di confermare all’Isola la natura di sistema con un suo peculiare equilibrio, ma al tempo stesso vivendola come realtà dinamica –seguendo la tradizione millenaria della presenza umana- e non come museo di un improbabile stato di natura. Il Comune con la Provincia di Livorno, il Parco Nazionale e la Cooperativa San Giacomo intende portare a completamento un progetto di reimpianto del vigneto, dell’uliveto e degli orti nell’ottica di un recupero storico-culturale e scientifico del territorio e della messa in atto di una “filiera corta” sperimentale verso la tendenziale autonomia alimentare. Nella stessa direzione va il Piano Comunale per l’autonomia energetica da fonti rinnovabili, che prevede per Pianosa la produzione di due MegaWatt di energia pulita da fotovoltaico e idrogeno. Ruggero Barbetti: lo sviluppo sostenibile di Capoliveri La salvaguardia del nostro territorio non può prescindere da un attento assetto urbanistico per cui ogni nuova previsione dovrà avere come obiettivo primario lo sviluppo sostenibile. A tale fine ci impegneremo per:  completare l’iter per la immediata e definitiva approvazione del Piano Strutturale già varato;  la pronta stesura ed approvazione del Regolamento Urbanistico, con l’impegno di assicurare la partecipazione attiva da parte di tutti i cittadini interessati alle singole unità territoriali; E’ nostra intenzione confermare tutte le previsioni urbanistiche fin qui già approvate, perché non venga perso ulteriore tempo e soddisfare con urgenza e al meglio le legittime aspettative della cittadinanza.  la ripresa della Variante delle zone agricole, strumento esecutivo che va incontro alle prioritarie esigenze della popolazione residente che, senza l’aumento delle unità abitative esistenti, potrà ampliare le proprie abitazioni fino a 150 mq , con l’aggiunta di volumi per servizi pari a 40 mq, e ciò per migliorare la qualità della vita: ogni residente dovrà poter usufruire di una abitazione decorosa e in linea con le sue esigenze familiari;  il riavvio dell’iter per l’approvazione del P.I.P. (Piano per gli Insediamenti produttivi e Artigianali), da troppo tempo atteso e inspiegabilmente finora del tutto dimenticato;  una pronta applicazione della nuova Legge della Regione Toscana che, sulla base delle norme adottate dal Governo sul Piano Casa, permette di ampliare del 20% e in alcuni casi fino al 35% le abitazioni, anche in questo caso senza aumento delle unità abitative esistenti. Quanto sopra consentirà, in un periodo di economia stagnante, l’introduzione di misure idonee alla costituzione di nuovi posti di lavoro, tenuto conto che il comparto edilizio è fulcro centrale e trainante per lo sviluppo di un’economia diffusa. Per le attività produttive turistiche, il Regolamento Urbanistico dovrà consentire l’adeguamento qualitativo delle strutture sia per la parte ricettiva che per quella dei servizi in tempi rapidi e senza lungaggini burocratiche. A titolo esemplificativo si dovranno poter concedere con procedure facilitate e soggette solo a prescrizioni architettoniche e qualitative.:  i miglioramenti qualitativi, senza significativi incrementi globali di carico urbanistico, (il bagno più grande od in più, la camera più grande od il salone in più, le terrazze e i porticati nonché tutte le aree comuni);  l’interramento o spostamento di servizi, ove possibile, ( parcheggi, magazzini , lavanderie ecc ) al fine di liberare il territorio pregiato per gli usi ricreativi o per il verde;  le strutture precarie amovibili di qualità allo scopo di consentire attività a supporto delle esigenze dei turisti nei periodi climatici meno favorevoli, con possibilità di inclusione anche delle attività commerciali del centro storico;  la modifica e/o sostituzione dei servizi ricreativi complementari all’offerta di ricettività per un veloce adeguamento alle mutate esigenze della clientela;  gli inserimenti di zone strutturate per attività ricreative ( sport vari , cultura ) anche nelle zone balneari, in modo da permettere la creazione di servizi che aumentino “il fascino e caratteristiche” delle località stesse; Questi interventi, attuabili da tutte le attività produttivo- turistiche (alberghi, case-vacanza, affittacamere, campeggi, ristoranti, bar …..), saranno soggetti ad iter semplificati e con tempi certi, per permettere l’esecuzione dei lavori nei periodi di fermo attività. Anna Bulgaresi: le necessità di sociale a Marciana Prima di tutto crediamo che “il sociale” non debba essere calato dall’alto ma debba fare parte di un progetto condiviso con la popolazione quindi è nostra intenzione creare una commissione comunale deputata a questo settore composta dai rappresentanti delle associazioni e da chi è impegnato in questo campo. Abbiamo poi una serie di iniziative che ci piacerebbe fare decollare da subito. Per quanto riguarda gli anziani, ad esempio, favoriremo la riapertura, la dove non esistono più, dei circoli per fare tornare a socializzare i nostri anziani, contemporaneamente vorremmo creare dei gruppi di lavoro con l’obbiettivo di riscoprire e tradizioni dei nostri luoghi. Riorganizzeremo e favoriremo il “Servizio Civile” impiegando i giovani per “dare una mano “ agli anziani ed alle famiglie al cui interno ci sono disabili e/o anziani nel disbrigo di quelle piccole necessità quotidiane quali fare la spese , andare ad acquistare i farmaci o anche solo per un po’ di compagnia. Intendiamo riaprire gli uffici distaccati in modo da avvicinare i servizi ai cittadini in special modo quelli che hanno difficoltà a raggiungere Marciana. Dovrà poi essere potenziatoli sito internet del comune con l’inserimento di una funzione che consenta di prenotare i certificati direttamente da casa o dall’ufficio, certo non tutti gli anziani sono espertissimi in informatica ma quasi tutti hanno figli o nipoti che lo sono e potrebbero farsi aiutare da loro. I documenti richiesti potrebbero essere consegnati a mezzo posta, oppure nei casi urgenti dai ragazzi del servizio civile o dai dipendenti del comune. Riteniamo che possa anche essere inserito l’albo pretorio online in modo che tutti possano prendere visioni di delibere e provvedimenti. Per incentivare gli insegnanti non residenti ad accettare cattedre all’Elba intendiamo abolire ICI sugli alloggi concessi in affitto ai docenti scolastici in presenza di contratti a canone agevolato. Estenderemo i servizio scuolabus anche ai ragazzi di Procchio che frequentano le scuole medie di Marina di Campo e ristudieremo il servizio del trasporto scolastico in modo da ridurre i tempi di permanenza dei ragazzi sui mezzi di trasporto.


pianosa 5

pianosa 5

urna elettorale

urna elettorale

carta penna calamaio

carta penna calamaio

Marciana aerea

Marciana aerea

tramonto a portoferraio da nave

tramonto a portoferraio da nave

Capoliveri sky line ridotta

Capoliveri sky line ridotta

foce

foce