Il 23 maggio è stata una grande giornata a Pontremoli (Massa Carrara), per il giovanissimo scrittore elbano Thomas Mazzantini e il suo libro d’esordio, “Garmir l’Eclissiomante” che ha già venduto migliaia di copie in libreria. Thomas era a Pontremoli per ritirare il “Premio selezione Bancarellino 2009” e per partecipare alla fase finale, nella quale una giuria di 7 ragazzi scelti nelle scuole italiane indica il vincitore assoluto. Il giovanissimo elbano è stato subito riconosciuto, già prima dell’inizio della manifestazione, dai 1.200 ragazzi di diverse scuole medie italiane che gremivano la bella Piazza della Repubblica. E’ così iniziata per Thomas una interminabile sfilza di firme sul libro di Garmir, cappellini, dediche speciali su diari, foglietti, indumenti… «ho perfino firmato le braccia di due ragazzini con il pennarello indelebile…» dice divertito il liceale elbano che scrive i primi libri fantasy mai pubblicati dalla Baldini, Castoldi, Dalai. A Thomas è stata riservata un’accoglienza da rock star, e non sono mancati gli striscioni dedicati dai ragazzi a Garmir, un “onore” che è stato condiviso solo da un altro libro: ''Camminare correre volare'' di Sabrina Rondinelli, una insegnante che ha trattato il delicato tema del bullismo al femminile e molto amata dalle ragazzine. L’applausometro della piazza e le lunghe file davanti agli autori per le firme (e poi la simpatica “contestazione” del non unanime verdetto finale della giuria) indicavano infatti una nettissima preferenza dei ragazzi per Garmir l’Eclissiomante e per e il libro della Rondinelli, simpatie confermate anche al momento in cui un Thomas emozionato ma felice ha spiegato dal palco ai ragazzi come è arrivato a scrivere e farsi pubblicare un libro da una delle più importanti case editrici italiane: «se avete un sogno – ha detto il giovane elbano – non pensate che non potrete realizzarlo mai, credeteci, proveteci e andate avanti». La gara sembrava a due ed anche gli altri scrittori erano abbastanza sconcertati dal fatto che Mazzantini e Rondinelli monopolizzassero l’attenzione della piazza, con una prevalenza di ragazze per quest’ultima e di ragazzi per Thomas. Dopo gli autori sono stati sottoposti ad una lunga sfilza di domande dal pubblico. «Quella che mi è piaciuta di più è quella di un ragazzino di Siracusa che mi ha chiesto se ero un secchione, visto che studiavo ed ero riuscito anche a scrivere un libro – spiega il liceale elbano - Quando ho risposto di no e che non vado proprio tanto bene e matematica e fisica dalla piazza è venuto un notevole apprezzamento e un sospiro di sollevo di condivisione ed ho capito che avevo dalla mia parte non certo il pubblico dei primi della classe, ma quelli che forse zoppicano un po’, che magari leggono e studiano poco, ma che con Garmir sono riusciti ad avvicinarsi alla lettura, grazie all’avventura, alla magia e alle battaglie del fantasy. Una grande soddisfazione, visto che quello è proprio il pubblico di lettori a cui pensavo». E cosa hai provato sul palco, davanti a 1.200 ragazzi quando il presidente della Provincia di Massa Carrara ti ha consegnato il premio selezione Bancarellino 2009? «Una grande emozione, anche perché mi hanno spiegato che essere premiato con il Bancarellino per un esordiente, soprattutto così giovane, è una rarità, poi sono contento per la mia casa editrice che ha creduto in me ed è stata premiata dal voto di 10.000 studenti italiani per il suo primo libro per ragazzi mai pubblicato» Ci sei rimasto male per la vittoria finale di ''Eligio S. I giorni della ruota'' di Guido Sgardoli? «No, io non posso certo paragonarmi a Sgardoli che ha vinto anche il Premio Andersen alla carriera e che è un mostro sacro della letteratura per ragazzi, per me è già un sogno aver vinto il premio selezione ed essere stato sul palco a Pontremoli insieme a scrittori così bravi ed affermati. Devo dire che anche per Sgardoli la sua vittoria è stata una sorpresa. Anche per lui, viste le “simpatie” dei ragazzi, la scelta sembrava fra me e la Rondinelli e io pensavo ad una vittoria della Rondinelli, che ha affrontato, come Sgardoli e Luigi Garlando con ''Camilla che odiava la politica'', dei temi sociali molto importanti e discussi a scuola». Ma alla fine la giuria dei 7 ragazzi ha ribaltato i pronostici ed è stata anche contestata dai ragazzi in piazza… «Beh, i ragazzi si sono divertiti e il miei fan che non erano certo i primi della classe si sono divertiti ancora di più a contestare la scelta dei giurati, che per loro erano 7 “secchioni” e con dentro in paio di ragazzine che hanno detto chiaramente di non amare assolutamente il genere fantasy, tanto che hanno tenuto fuori anche un altro libro premiato col selezione: ''I fratelli Wilson e la porta magica'', di una notissima autrice come Anna Vivarelli». E come è finita dopo la premiazione? «In maniera abbastanza sorprendente: con una lunga fila di ragazzi e ragazze nuovamente davanti a me ed alla Rondinelli (ma anche a Garlando) per farsi firmare tutto il firmabile e fotografarsi insieme a noi, e con le bancarelle di librai intorno alla piazza che hanno venduto tante copie di “Garmir l’Eclissiomante” e ''Camminare correre volare'', più di quelle del bel libro che ha vinto. Per me è stata un’esperienza fantastica, mi sono divertito molto con i ragazzi che cercavano di “consolarmi” e dicevano che dovevo vincere io». Cosa è che ti ha colpito di più? «Il fatto che a così tanti ragazzi sia piaciuto Garmir,che le prof dicessero che la mia storia era un esempio positivo per molti dei loro ed anche che i bimbi mi dessero del lei… evidentemente sto invecchiando…». E il prossimo libro? «L’ho già iniziato a scrivere, ma ho interrotto. Ora devo pensare alla maturità. La fisica e la matematica sono più dure delle battaglie per salvare il mondo di Garmir»
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