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Il masochismo cronico della sinistra: considerazioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 maggio 2009

Non voglio certo dare lezioni politiche a nessuno, ma , semplificando all’estremo il meccanismo, non è poi così complicato: da una parte c’è chi governa e dall’altra chi fa o dovrebbe fare opposizione. Credo sia ovvio e preferibile governare che fare opposizione, ma purtroppo non è così; lo abbiamo constatato a livello nazionale, la litigiosità della sinistra ci ha regalato il governo del nuovo dux e a livello locale la formazione della terza lista di Corrado e company, rischia di far ritornare al governo di Capoliveri colui che negli anni precedenti, “così mi hanno riferito”, ha fatto più per se stesso che per il paese. Ormai questa è divenuta una prassi. Fare l’elenco dettagliato degli incontri falliti serve solo a giustificare la coscienza? Personalmente mi ero rivolto ad alcuni promotori della terza lista proponendo l’ingresso nella lista LIBERI di due o tre loro rappresentanti. La risposta data fu di un’arroganza tale da equivalere ad un rifiuto. Mi fu proposto infatti: di togliere Ballerini, non iscritto a nessun partito, ma gravitante nell’area di sinistra, come capolista per proporre un altro candidato, altrettanto onesto e rispettabile ma dell’area di Forza Italia. Mi proposero, inoltre, i nomi di quattro loro rappresentanti, per i quali chiedevano l’ingresso in giunta. Praticamente la proposta era di cedere loro il governo del paese, visto che la prossima giunta dovrà essere composta da soli quattro elementi. E’ evidente che ciascuno è libero di presentare tutte le liste che vuole, ma è altrettanto evidente che così facendo si favorisce la destra. Mi chiedo allora perché quella che a Capoliveri si definisce sinistra, addirittura estrema, opera in maniera tale da favorire la destra ? Perché la “ Sinistra Democratica” a Capoliveri preferisce avere il suo capolista a fare l’opposizione piuttosto che a governare ? La risposta è semplice perché fare l’opposizione è molto più semplice e comporta meno impegni e sacrifici che governare. L’opposizione comporta soltanto la critica dell’operato altrui, ed è molto più facile che non progettare e poi realizzare. Il governo dei cinque anni appena trascorsi non è stato un percorso facile, spesso anche il sottoscritto ha dovuto fare la voce grossa, minacciare dimissioni, ma non se n’è andato, non ha abbandonato, avrebbe potuto fare ed ottenere di più, ma è evidente che in un gruppo non può passare solo la tua idea, bisogna confrontarsi con gli altri e a volte saper ingoiare e poi ripartire, di nuovo lottare caparbiamente per ottenere non per se stessi ma per il bene collettivo, perché solo governando si può fare per il paese. Votare contro la propria maggioranza non produce risultati. E’ puerile e non convince nessuno la motivazione della discesa in campo di Corrado: “mi sono candidato perché pensavo che Barbetti non si candidasse…” . Ed ora che sa che Barbetti si è candidato cosa fa l’amico Corrado ? Va tranquillamente avanti ? A mio avviso sta iniziando a realizzare l’idea di essere stato ingannato. Perché non si sono candidati i veri promotori come Pintore e la stessa Briano ? Perché lasciano la responsabilità di tale gesto solo a Corrado, ad Antonello e ad altri nuovi ignari ? Semplice, perché ormai sono arrivati al capolinea politico, perché sono personaggi triti che da troppo tempo sono a condurre il declino di quella politica di sinistra che inesorabilmente ora vogliono del tutto affossare. Potranno vantarsi di aver portato tra la gente di sinistra di Capoliveri divisioni e confusione, con orgoglio potranno dire : muoia Sansone Democratico con tutti i filistei ( …ma Sansone Democratico è già morto!). Com’è possibile che Corrado non capisca che tale strategia porta alla definitiva scomparsa del partito, se tale ancora si può chiamare ? E’ innegabile che il clima a Capoliveri non è dei migliori, che esiste una divisione sociale difficile da ricomporre, ma per questo siamo tutti chiamati a collaborare: mi piacerebbe tantissimo che tale rinascita avvenisse a partire dalle sedi dei partiti, che da questi iniziasse quel processo deliberativo, aggregante e fortemente partecipativo, e vorrei vederle vive, piene di gente che discute, propone il bene comune e non la divisione sociale. Ma le sedi dei partiti in paese sono sempre più vuote…”non si trova più nemmeno un compagno pe’ gioca’ a carte”. Ben altra considerazione merita l’idea di registrare le sedute dei consigli comunali in audio/video e pubblicarle sul portale del Comune, ma non credo che ciò giustifichi la nascita della terza lista. All’amico Corrado faccio notare che domenica 24 maggio in piazza a Capoliveri le varie liste hanno brindato con il solito aperitivo; c’ero anch’io ed ho bevuto con i sostenitori della lista LIBERI, nessun barbettiano ha “tuzzato” il bicchiere con noi, mentre a poca distanza i componenti della tua lista brindavano con i “barbettiani storici”, ma tu non c’eri e questo l’ho apprezzato molto. Tra i signori presenti ce n’era uno che, così mi hanno riferito, ha brindato allo scoppio della terza guerra mondiale per poter finalmente utilizzare le tre garitte che possiede, poiché da anni ne chiede inutilmente l’ampliamento. Noi, invece, poveri ma operatori di pace, preferiamo collaborare ed assistere allo spettacolo che mercoledì 27 maggio alle ore 21,00 sarà rappresentato in piazza Matteotti, dall’associazione “li bamboli” dal titolo : “Alice… a quel paese”. Questo a parere mio è il modo di operare e portare la pace in paese.


Luciano Geri

Luciano Geri