In un paese che si rispetti, forte e costante deve essere l'attenzione dell'Ente Locale ai processi formativi che riguardano i minori, dai primi inserimenti sociali ed educativi (asilo nido) al termine della scuola superiore e oltre. Solo una formazione costante e incisiva pone le fondamenta di cittadini e cittadine responsabili e capaci di migliorare la nostra realtà dal punto di vista culturale e sociale. Vogliamo progettare, insieme e in stretta collaborazione con le varie agenzie formative, prima di tutto l'istituzione scolastica, un percorso formativo che agevoli la crescita complessiva dei nostri piccoli e giovani concittadini/e. Oltre a monitorare costantemente la sicurezza degli edifici scolastici, è necessaria una maggiore cura nella manutenzione quotidiana degli stessi, in modo da rendere il più confortevole possibile la permanenza di allievi, insegnanti, personale scolastico, di tutti quanti trascorrono nella scuola la maggior parte del loro tempo. Per innalzare la qualità del tempo scuola, riteniamo che sarebbe necessario pensare a scuole materne ed elementari vicine a chi ne usufruisce. La scuola elementare del centro, per esempio, continua ad avere problemi logistici e di traffico: i bimbi continuano ad essere trasportati dalle zone di residenza periferiche verso il centro, con conseguente blocco del traffico, impegno dei vigili e difficoltà di consegna pasti. E' ora che si pensi di costruire, anche in un'ottica di tutela del territorio e dell'ambiente di vita, una scuola vicina a dove le famiglie vivono e facilmente raggiungibile. L'amministrazione dovrà curare, in collaborazione con tutte le Istituzioni Scolastiche presenti sul territorio e con il Parco, il crescere di una educazione ambientale a tutti i livelli – un'educazione ambientale stabile, non sporadica, né propagandistica –, in modo da creare nelle giovani generazioni una mentalità che concepisca la salvaguardia ambientale come uno stile di vita. In questo modo prende spazio anche il pensiero e la pratica della raccolta differenziata dei rifiuti, che a tutt'oggi si attesta su percentuali ancora insoddisfacenti. E’ indispensabile prevedere inoltre, anche ai fini dei potenziali risvolti economici e turistici, la creazione di una Università del Mare Fornendo, nel tempo, continui stimoli e valore al Consiglio Comunale dei bambini, si dovrà lavorare in modo da dare loro sempre maggiori conoscenze del nostro territorio e della sua storia millenaria, attraverso progetti stabili e una stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche di differenti livelli. Nel contempo è necessario che l'Ente Locale recepisca le indicazioni fornite dal Consiglio Comunale dei bambini in un confronto culturale continuo e reciproco. Per quanto riguarda l'annoso problema dell'ubicazione del Liceo classico e scientifico, frazionato attualmente in diverse strutture, pensiamo che non sia più possibile aspettare. L'attendismo non paga. Se il tempo della realizzazione nella zona dell'ex Finanza sarà troppo lungo o indefinito o a parziale risoluzione del problema (se l'intero complesso non diventasse “cittadella scolastica” crediamo che l'operazione serva quasi a nulla), dovremo sollecitare la Provincia a costruire in tempi ragionevolmente brevi una nuova struttura sicura, funzionale e attrezzata, così come previsto dagli ordinamenti vigenti. E' anche l'ora di fare davvero qualcosa per uscire dal quel primo posto che da tempo ci “spetta” in merito all'abbandono universitario. Da tempo l'Associazione Scuole Isole Minori ha individuato le criticità degli iter formativi e delle realtà sociali che ci caratterizzano: in primis nelle scuole superiori, la discontinuità didattica causata dal pendolarismo e dal continuo ricambio di insegnanti. A seguire la difficoltà economica nel mantenere ragazzi e ragazze all'Università frequentata in città del continente (la più vicina Pisa). Crediamo che un'amministrazione debba attivare una serie di provvedimenti di supporto rivolti ai ragazzi e alle ragazze e alle loro famiglie, provvedimenti fondati su criteri di merito e, parimenti, di condizioni economiche. Potrebbero essere rimborsi d'affitto nella sede universitaria, con restituzioni rateizzate al termine degli studi, ad inizio attività lavorativa e conseguente reddito proprio. Anche il sorgere del sempre auspicato studentato a Pisa, dovrà – in collaborazione con i diversi Comuni elbani, le province di Livorno e Pisa, la Regione Toscana e l'Università – tramutarsi da bella idea a concreto e attuato progetto. Interventi prioritari: - Creazione del polo scolastico nel complesso ex caserma della Guardia di Finanza con contemporaneo spostamento degli uffici che vi risiedono presso gli attuali edifici scolastici. - Miglioramento e messa a norma dell’edilizia scolastica. - Creazione della banca del libro presso gli istituti scolastici. - Potenziamento e ottimizzazione della rete di trasporto da e per gli altri Comuni in modo da facilitare l’accesso agli istituti scolastici superiori presenti nel territorio di Portoferraio da parte degli studenti provenienti dagli Comuni elbani sia per le attività scolastiche che per le attività pomeridiane.
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