…. “Sono libero perché penso libero”….. è una delle affermazioni del signor Luciano Geri, candidato nella Lista Liberi. Ha mai riflettuto il Signor Geri sul fatto che ci sono altri valori per i quali siamo disposti a cedere almeno una parte della nostra libertà? La costituzione della unità europea ci mostra quante limitazioni di libertà ci impone il voler stare insieme agli altri. Ma lo stare insieme agli altri, avere un paese unito e sereno, non è un valore per il quale vale la pena di rinunciare a qualcosa anche in termini di libertà? Che cosa è la libertà? E che cosa significa per lui essere libero? Ognuno di noi ha una percezione diversa della libertà forse perché non tutti ci sentiamo liberi allo stesso modo. Per qualcuno libertà può significare la possibilità di compiere le proprie scelte e sostenere le proprie convinzioni rispettando quelle altrui perché quando non c’è rispetto per qualsiasi altra forma di pensiero, tranne la propria, non può esserci né democrazia né libertà. Il concetto è semplice , applicarlo un po’ meno. Devo constatare che il Signor Geri non è solamente l’unico uomo libero del paese ma è anche l’unico detentore della verità assoluta: “Paese mio divorato in un sol boccone da Barbetti!” Se così fosse , povero Ruggero, non siamo facili da digerire! La vostra amministrazione è un anno e mezzo che ci sta provando! La scelta di Paese Mio è avvenuta serenamente e democraticamente; uno dei nostri giovani ha deciso di candidarsi insieme a Ruggero per portare avanti le idee sostenute da Paese Mio, il rinnovamento nei metodi amministrativi, la necessità di ascoltare maggiormente i cittadini : dalla nascita del nostro movimento abbiamo sentito le lamentele di oltre quattrocento persone tante da farci pensare che altrove non ci fosse stata sufficiente attenzione. Accettando il nostro candidato, Ruggero ha accettato e condiviso i nostri obiettivi. Quanto alla scelta di comparire o meno nella lista che si candida ad amministrare il nostro comune , ognuno di noi ha deciso valutando tutti gli aspetti della propria situazione (impegni lavorativi, familiari ecc.) comunicando le motivazioni a Ruggero. Non credo che ci siano altre persone interessate a conoscerle così come non credo che il signor Geri abbia mai messo in piazza le sue scelte personali. Vorrei inoltre invitare il signor Geri a non affrettarsi a celebrare il funerale di Paese Mio, Paese Mio non è morto e sono sicura che se in futuro dovrà fare qualche osservazione a Ruggero, con lo scopo di migliorare la qualità dell’amministrazione del paese, sarà accettata senza pensare a secondi fini, scopi o entità nascoste! Caro Luciano, se qualcuno la pensa diversamente da te non significa che quello che pensa sia sempre sbagliato. Grazie per l’ospitalità
Capoliveri centro storico