Torna indietro

Controcopertina: A Poggio, Lunisio, passati i 75, si riscopre scultore etrusco.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 19 maggio 2009

E' la storia di Lunisio, pucinco D.O.C., che vistosi recapitare dal cielo un castagno sulla sua auto, grazie alle piogge incessanti dell'inverno passato, ha pensato di vendicarsi dolcemente, con ironia. La storia è questa. Alle 13.30 del 28 novembre 2008, a seguito di forti piogge, uno smottamento di terra si riversava sulla strada provinciale di via della Fontanella a Poggio, portando con sé due grossi alberi di castagno che precipitavano "con la prepotenza di un dispotico" (parole di Lunisio) sul parcheggio sottostante, investendo l'auto del suddeto residente. Dopo aver giaciuto per mesi nei posti auto naturalmente vuoti, i resti del castagno sono stati messi a disposizione della popolazione di Poggio, per chi ne avesse bisogno. E di tutte le ramaglie e frasche va rie è stato fatto un gran falò. Da ultimo, giorni addietro, il camion della Provincia si è portato "prontamente" sul posto per recuperare il cioccone con le radiche che nessuno era riuscito a portarsi via. Per sua fortuna il nostro è stato ripagato dei danni subiti dall'assicurazione, ma il dente avvelenato contro quel castagno impavido non vi fu dentista che gliel'ebbe tolto. Così, dopo mesi dal fattaccio, Lunisio si è preso un pezzo di tronco di quel castagno eradicato dai fanghi dei diluvi e se l'è portato con sé per rimodellarlo alle sue adeguate sembianze. Lunisio, avendo da sempre rivendicato la sua etruschità, ha pensato bene di chiarire le origini di un simbolo tristemente storico e potente nella nostra Italia: il Fascio Littorio. Da buon decostruttore di miti, valori e pregiudizi, lo "scultore etrusco" si è cimentato in un'impresa che forse neanche il suo estimatore Giò Pomodoro avrebbe intentato. In realtà Pomodoro stimava Lunisio più per i suoi gnocchi al polpo che per le capacità scultoree, forse anche perché di quest'ultime non aveva idea. Così, per punire l'albero che gli aveva distrutto l'auto, Lunisio lo ha vestito da despota. Ma al tempo stesso si è tolto lo sfizio di ricordare le origini etrusche (e quindi democraticamente libertarie, secondo il suo credo) in opposizione a quelle di romana imperiale despotica miserrima memoria. QUESTO IL LINK AL DOCUMENTARIO SULLA SUA OPERA: www.youtube.com/watch?v=mtQnNCqRnOA


scultore etrusco

scultore etrusco