E' ora di fare dei bilanci, di rendere ragione e, soprattutto, di spiegare le ragioni per ripresentarsi nel proseguimento del mio e, insieme, del nostro percorso amministrativo. La politica è una costruzione dell'uomo per organizzare efficacemente la convivenza civile e sociale; per questo, come l'uomo, è sempre perfettibile e transitoria, ma non per questo provvisoria, occasionale e tanto meno casuale. La politica è, spesso, oggi più che mai, molto visibile e, altrettanto spesso, poco presente; si gioca tutto nell'esternazione, nel “rumor” di un clamore vociante. Il fenomeno rivela un'assenza di radicamento etico: cogli l'attimo e fuggi (carpe diem); tutto si consuma rapidamente senza quasi lasciare traccia o, peggio, con effetti devastanti. E' tempo, dunque, di investire sulla continuità per progredire e per dare compimento a un progetto, i cui nuclei portanti sono stati e sono: la valorizzazione dell'ambiente, la rivitalizzazione delle tradizioni, la promozione umana e sociale e i cui cardini permangono: la lealtà, la trasparenza, la linearità nelle parole e nei fatti. Per accreditare la mia decisione a ricandidarmi, vorrei rovesciare il costume politico dominante e scegliere la discrezione e la sobrietà come garanzia di effettiva presenza e di sicura operatività. Non serve declamare o enfatizzare su quanto è stato fatto dall'amministrazione uscente; i fatti sono significativi e ancor meglio le interpretazioni. La validità di una scelta si misura sempre sulla positività degli esiti; nessuna scelta è mai sicuramente valida a priori, dunque, ciò che può renderla rassicurante, è certamente spenderla su chi, con spirito di gruppo, mantiene una passione, oltre che una convinzione, per ciò che fa' e sa mettersi in discussione senza veli per se' e senza reticenze verso gli altri, siano essi sostenitori od oppositori. Pensateci e riflettete con serenità in questo giusto silenzio, di cui deve essere capace una politica che vuole essere veramente presente.
Paolo Ballerini Capoliveri