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Preoccupante ripresa del fuoco in Valle Grande, decisivi i lanci dell’elicottero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 agosto 2003

Puntuale come un orologio, anche oggi martedì 12 Agosto, l’incendio senza fine del versante occidentale dell’Isola d’ Elba ha prodotto la sua “ripresa”, questa volta è accaduto in Valle Grande, sopra l’abitato collinare di S.Piero. E’ accaduto poco dopo le ore 13 e curiosamente il punto di innesco appariva situato ad almeno 20 metri di distanza, tanto da far pensare alla possibilità di un nuovo incendio doloso, anche perché le fiamme trovavano favore di vento e una zona boschiva intatta di fronte. Ma sono stati i Vigili del Fuoco e i Volontari della Protezione Civile a spiegarci il fenomeno del fuoco che può “viaggiare sotto”, bruciare fogliame secco e minutamente frammentato “la rucia” nel nostro dialetto, che si trova sotto una spessa coperta di aghi di pino bagnati più volte quindi intrisi di umidità, e “scoppiare” all’esterno anche a parecchia distanza da dove in effetti si è generato. Per fortuna la zona è oculatamente presidiata e sul Posto si sono portati abbastanza rapidamente i Volontari Campesi (sia della Protezione Civile che dei Vigili del Fuoco) il CFS con gli operai Forestali della C.M., mentre alle 13.40 arrivavano a destinazione anche i mezzi attrezzati dei Vigili del Fuoco da Portoferraio. Decisivo anche l’aiuto dell’elicottero che è riuscito ad effettuare un numero altissimo di lanci (almeno una quindicina) in un arco di tempo molto concentrato. “Lanciava a schiaffo” è stata l’espressione colorita da un volontario, ma che rendeva l’idea della perizia del pilota che era riuscito a volare basso, aumentando la precisione sul bersaglio e la potenza delle “secchiate” che giungevano a terra come una massa compatta d’acqua. Fiamme potenzialmente molto pericolose quindi, ma che poco dopo le 14 potevano dirsi abbattute, per il termine delle operazioni di bonifica della “nuova” zona bruciata sono occorse diverse ore.

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