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Ricordando il pensiero di Don Milani sugli stranieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 15 maggio 2009

Caro Sergio, a quanto pare il Parlamento ha approvato (blindato dalla fiducia posta dal governo) il vergognoso DDL fortemente voluto da Maroni e dalla Lega. Il commento migliore è retrodatato: "Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in DISEREDATI e OPPRESSI da un lato, PRIVILEGIATI e OPPRESSORI dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri". Sono parole di don Milani. La citazione è stata fatta dal direttore ASL di Foggia, nel corso di un convegno organizzato dall'Ordine dei Medici, che si batte da mesi contro il ddl Maroni (e non soltanto per quanto riguarda l'obbligo di denuncia da parte dei medici, che grazie alle proteste è stato cancellato). Ti saluto Cesare Sangalli P.S: I leghisti dell'Isola d'Elba suonano un po' come i "nazisti dell'Illinois". E come diceva Jake, "io li odio, i nazisti dell'Illinois". Ma mi sa che non la capiscono, questa battuta. Probabilmente non sanno nemmeno che John Belushi era di origine albanese. Caro Cesare Parlando delle candidature elettorali un nostro vecchio conoscente usava dire: "Quando metti uno in lista devi conta', sì, i voti che porta, ma anco quelli che fa scappa'" Che c'entra? C'entra. Sono convinto che alla lunga questi "pacchetti" varati per cinico calcolo elettorale da Supercafone delle Bandane 1° saranno ricordati come pagine nere nella storia della nostra nazione, serviranno agli storici a definire per quello che è un personaggio di una retrograda furbizia e cartapesta come il capintesta. Con la pazienza e con la pula anche la sorba matura, finiranno per maturare perfino gli italiani.


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