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Continua il confronto Bertucci-Serena sull'ESA, parla il consigliere comunale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 15 maggio 2009

Alcune volte il silenzio è d'oro e proprio per questo attendevo a rispondere a cassonetto vuoto, aspettavo una presa di posizione firmata e finalmente il Vice Presidente di Esa si è rivelato, attento lettore della stampa! Peccato che io scrivo fischi e mi risponde fiaschi per cui gli riassumo alcuni semplici concetti: • La sporcizia regna ovunque, nonostante la convenzione del Comune, deliberata in nome e per conto dei Cittadini, obblighi ESA alla pulizia delle strade e alla raccolta di quanto depositato sulla pubblica via, basta leggere le lamentele dei cittadini, se non si vuol credere alla mia parola. Alcune volte i cittadini lasciano gli ingombranti in luoghi non idonei, ma nessuna risposta mi viene data in merito ad un diverso orario d'apertura del centro di raccolta di Portoferraio, altre volte i cassonetti sono pieni e i rifiuti sono a terra, perché la “lepre” non segue il compattatore? E questo non è dovuto a colpe degli operatori ecologici ma dall’organizzazione del lavoro, e al numero esiguo di essi, • Io contesto il servizio del “Porta a Porta” che per vostra stessa ammissione non funziona, confermato anche con quanto più volte scritto dai cittadini, contesto i costi di progettazione ed anche qui mi si risponde con i dati della raccolta differenziata verso al quale niente ho eccepito, anche se lo potrei fare per l'uso dei cassonetti gialli. • Scrivo sui costi e sulla ricollocazione di dipendenti passati da funzioni operative (manutenzione impianti addetti alle macchine e attività di guida – palisti – autisti) a mansioni sedetentarie (uffici), all'incremento dei livelli, e mi si risponde che ESA non conosce settori sedentari. Bene allora ci illustri, pubblicamente, quante persone lasciate da Waste Managent nel settore produttivo del Buraccio ora sono collocate negli uffici, quante persone che avevano un'occupazione nell'allora complessa gestione impiantistica dei rifiuti ora non sono più nella linea di produzione che, in realtà è una mera stazione di trasferimento? Corrisponde a verità che anche per il caricamento dei rifiuti sui camion che vanno in continente non è utilizzato personale dipendente ESA? Quanti addetti alla guida dei camion in questi 5 anni sono passati ad altra mansione? • Sulla discarica di Literno mi pare superfluo fare ogni ulteriore precisazione in merito alla gestione viste le notizie della stampa. • Per quanto riguarda l'ampliamento di Literno, forse, se gli adeguamenti richiesti ai progettisti (Ferrari-Serena) dalla Provincia, al tempo in cui ero nell'Amministrazione di Portoferraio, fossero stati eseguiti, così come richiesti, oggi avremo il sito ampliato. • Veniamo alla problematica riguardo l'acquisto dell'impianto di Buraccio. Innanzi tutto Lei Sig. Serena è sempre stato attore sia come dipendente della Comunità Montana che come libero professionista, ha partecipato a gestioni, progettazioni nonché membro della Vigilanza e Controllo. Bene io non conosco, forse per mia ignoranza, alcuna notizia fatta da Lei alla cittadinanza o alcuna lettera indirizzata ai Sindaci con le quali ci rendeva noto che l'impianto di Buraccio non funzionava, che era una bufala che la discarica si esauriva, anzi! E questo riferito a qualsiasi giacchetta Lei indossasse, mi chiedo come mai solo ora ci racconta queste cose. Per quanto riguarda l'acquisto dell'impianto, come dicevo, a Lei piace molto, senza averlo vissuto direttamente, addossare colpe e ire alla compagine della quale mi onoro di averne fatto parte nella precedente legislatura. Con Delibera di Giunta del Comune di Portoferraio del 11.02.2002 n.7 la Giunta Ageno conferiva l'incarico all'Avv. Leonardo Lascialfari con oggetto:”Imputazione congiunta dei comuni di Portoferraio, Marciana Marina e Rio Marina del Lodo Arbitrale emesso il 28.12.01 nella controversia Daneco Tecnimont Ecologia SPA/Commissario Straordinario della Regione Toscana”. È chiaro, quindi una volta per tutte che la volontà dell'Amministrazione era quella di impugnare il Lodo, non ricordo tra questi soggetti i comuni di sinistra. I fattori esterni alle nostre volontà ci hanno costretto, a rivedere tutta la posizione assunta per due principali motivi: uno impedire il blocco dello smaltimento dei rifiuti e non creare un'emergenza igenico-ambientale, l'altro l'abbandono delle posizioni fino a quel momento assunte della Regione per le quali aveva “comandato” il Commissario come sua emanazione e sotto la propria diretta responsabilità. In tale ottica il Commissario aveva assunto tutte le decisioni di instaurare contenziosi ivi compreso il Lodo senza assumere alcuna autorizzazione dai Comuni. • Veniamo ai costi di trasferimento di cui lamentate l'esosità, bene perché il revamping di Buraccio dopo ben 5 anni non è ancora stato fatto nonostante a più riprese ci sia stato promesso come imminente nello stesso Consiglio Comunale, non ultimo nel mese di agosto 2007 quando fu affermato che il tutto sarebbe avvenuto entro il mese di ottobre, successivamente ci fu detto che sarebbe avvenuto entro il mese di novembre 2007. Stante ciò fu oggetto di una mozione di minoranza. Io non so cosa avete fatto e non mi interessa saperlo, io constato solo che i camion dei rifiuti non trattati continuano ad andare in continente e che noi sopportiamo costi e maleodoranze. Se questa Le sembra una corretta gestione è proprio vero che al peggio non c'è mai fine e per favore non riversi queste responsabilità su altri ne tanto meno sui cittadini. Si ricordi ogni tanto che voi siete al servizio dei cittadini e non loro al vostro e rivedere le proprie posizioni con umiltà e senso critico molto spesso è indice di consapevolezza e maturità imprenditoriale.


fratti bertucci

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