Si è tenuta il giorno 8 maggio a Portoferraio l’Assemblea Elettiva della CNA dell’Isola d’Elba. Erano presenti il Presidente provinciale Giusti insieme al direttore generale Baldi. Hanno partecipato, inoltre, rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle forze politiche e i candidati a sindaco alle prossime elezioni amministrative. A questi ultimi, in particolare, è stato richiesto di prendere impegni, il cui rispetto verrà verificato nel corso del mandato, connessi alle priorità indicate dalla CNA. Dopo un dibattito che ha registrato numerosi interventi, ed a conclusione dell’assemblea, è stato eletto il nuovo Presidente della CNA dell’Isola d’Elba, Maurizio Serini, che verrà affiancato da un Comitato Direttivo, in parte rinnovato, composto da: Simone Battistella, Antonio Bomboi, Maurizio Ballarini, Vinicio Bernardini (presidente onorario), Patrizia Cucca, Domenico Di Monte, Aurora Masia, Fabio Murzi, Gabriele Muti, Mauro Pieruzzini, Lorena Radica, Giuseppe Stringhini. Il Presidente Antonio Bomboi – che ha lasciato l’incarico avendo portato a termine i due mandati consentiti dallo statuto – ha illustrato le attività svolte sottolineando, tra l’altro, la rilevanza assegnata dalla CNA all’idea di comprensorialità delle politiche che interessano l’Isola d’Elba. Oltre a questo, la relazione ha approfondito le questioni attinenti all’andamento dell’economia locale ed ai processi di selezione in corso nel mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, dovuti ai venti di crisi che non risparmiano la nostra isola. Bomboi, indicando il territorio come valore aggiunto a cui ancorarsi per fronteggiare la fase di difficoltà, ha sostenuto che: “Anche nella attuale difficile congiuntura riteniamo che si debba ripartire dai territori e da tutte le occasioni che essi presentano per creare reddito. All’Elba più che altrove il territorio rappresenta un valore di per se stesso, una fonte identitaria che passa anche per la comunione nell’attaccamento all’ambiente naturale. Si tratta di un dato che, seppure da approfondire, merita di essere tenuto in considerazione”. Nel titolo “ad effetto” che la CNA ha voluto assegnare alla propria assemblea – “La conquista dell’eccellenza: un paradigma per uno sviluppo che valorizzi tutte le vocazioni locali” – c’è una chiara sollecitazione agli imprenditori ed a tutti gli attori locali – istituzioni, forze politiche e sociali – ad affrontare la crisi con un ottimismo fondato sulla programmazione di processi che tendano all’obiettivo di fare le cose meglio degli altri, al fine di essere competitivi. Processi che comportano che si riesca a pensare l’Elba come rete di realtà urbane e di funzioni complementari; a programmare una organizzazione efficiente del territorio; a rinunciare ad una presunzione di autosufficienza; a promuovere la coesione istituzionale; a sostenere le aziende che adottano buone pratiche. Gli imprenditori della CNA sostengono che sarebbe rischioso perseguire un’eccellenza che fosse esclusivamente monovocazionale e che è l’intero territorio che deve essere eccellente, in qualsiasi cosa si faccia, dalle attività turistiche a quelle commerciali e artigianali, dell’agricoltura e così via:è una scelta che in prospettiva può metterci al riparo dalle difficoltà momentanee del settore trainante. Per questo si è rivolta attenzione ai temi diversi dei trasporti; della logistica delle persone e delle merci; della integrazione della nautica da diporto nel sistema generale dell’accoglienza; della valorizzazione delle tipicità (paesaggistiche, naturalistiche, architettoniche, enogastronomiche, ecc.); dei servizi a rete e specificamente dei rifiuti; della conversione dell’edilizia verso un’economia della manutenzione e dell’efficienza energetica. Declinare l’eccellenza in tutti i settori può rappresentare quel “piano strategico per l’Elba” che viene spesso evocato come indispensabile. Auspichiamo di aver fornito un primo contributo per chiarirne i contenuti necessari. Nella sezione "Approfondimenti" del giornale il documento integrale dell'assemblea
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