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A Sciambere: Naufraghi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 maggio 2009

Era una porcheria che non avevamo mai fatto e ora, purtroppo, ci siamo messi in pari. Unità negriere battenti bandiera italiana stanno riconsegnando ai loro aguzzini, in barba alla convenzione sui rifugiati firmata a Ginevra nel 51 dal nostro paese, centinaia di disgraziati naufraghi che erano riusciti a fuggire. Stiamo consegnando carne umana alla rinfusa, uomini, donne, bambini, innocenti o delinquenti che siano, perseguitati o persecutori che siano, alla polizia di uno stato totalitario e definito fino a ieri terrorista calpestando così il diritto di non-refoulement (non respingimento) sancito dalla convenzione del 51, come ho detto sottoscritta dal nostro paese. Li stiamo consegnando ad uno stato che non offre alcuna garanzia di giustizia e di libertà, e men che meno di rispetto dei diritti fondamentali degli individui. Lo stesso stato che ha cacciato trent'anni fa gli italiani che vi abitavano, tutti anche allora, delinquenti o innocenti, esattamente come facciamo noi adesso. Gheddafi ci ha fatto scuola. Tuttavia, visto che ci piace strafare, gli abbiamo promesso, per questo lavoretto sporco, anche 5 miliardi di euro, soldi con i quali si sarebbero potuti accogliere decine di migliaia di disgraziati che tentano di venire in europa, nella loro grande maggioranza, per fuggire dalla fame, dalla miseria, dalle difficoltà, dalle persecuzioni. Esattamente come facevano gli italiani, innocenti o delinquenti che fossero, del nord del centro e del sud, fino a cinquant'anni fa, andando in mezzo mondo per dare un futuro a loro stessi e ai loro figli. Ricordiamoci, cari concittadini, che, in questi casi, far finta di nulla equivale ad essere complici.


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