Il ministro Prestigiacomo i parchi non li ricorda
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 10 maggio 2009
In una lettera al Direttore de La Stampa il ministro Prestigiacomo risponde a Mario Tozzi che si affannerebbe ancora nelle sue trasmissioni e non solo a sostegno dell’ideologia e cultura verde. Il ministro rivendica per se orgogliosamente e coraggiosamente il ruolo di chi ‘rema contro’ i danni arrecati dall’ambientalismo ideologico che in questi anni ha imperversato nel nostro paese. Termovalorizzatori, rigassificatori, centrali nucleari grazie a Lei ora possono finalmente essere sbloccati e le maleodoranti immondizie tolte dalle strade. Evidentemente in questi anni – e non lo sapevamo- questo paese è stato governato da quei verdi che come ricorda il ministro avevano occupato ogni poltrona e strapuntino specie nei parchi. Ora però le cose sono cambiate e anche il ministro può fare quello che i Tozzi vari avevano finora impedito o reso molto difficile. Su questa fantasiosa ricostruzione non intendiamo aggiungere niente tanto è evidente che il ministro in questi anni doveva trovarsi all’estero. Vorrei invece notare che il ministro a cui da più d’un anno viene chiesto di dirci chiaramente cosa intende fare per i parchi e le aree protette dopo le sue prime allarmanti sortite seguite da silenzi non meno preoccupanti nella lettera i parchi li cita soltanto per ricordare chi ne occupava sgomitando poltrone e strapuntini. Eppure pochi giorni fa il ministro Calderoli ha pubblicato la bozza del nuovo codice delle autonomie in cui all’art 10 si stabilisce la ‘soppressione dei parchi regionali’ e stabilisce pure che le regioni quelle funzioni debbono affidarle a chi dice lui cioè le province. Il ministro dell’ambiente oltre a sculacciare l’ambientalismo ideologico su questo non ha nulla da dire? Che ai parchi vadano sempre meno risorse e che le aree protette marine agonizzino e manchino di personale come tanti altri parchi specie del Sud (visto che Lei è siciliana) è cosa che la interessa e la riguarda o dobbiamo metterla sotto la voce ideologia così ce ne liberiamo una volta per tutte? Visto che è tornata tra noi il ministro potrebbe appagare questa nostra curiosità se non ha altro da fare.
bosco perone