Finalmente ci siamo resi conto tutti del destino del nostro porto. Dopo l'ampio, affollatissimo incontro pubblico promesso e mai attuato dalla nostra Amministrazione, tutta la popolazione ha preso atto di quanto deciso in “camera caritatis”. Purtroppo non è stato così, per conoscere ciò che si andava via via decidendo si è dovuto leggere sui giornali o attraverso il sentito dire . A parte la regolarità o meno delle procedure ,alcuni elementi della gara per la gestione dei servizi portuali non ci convincono. In particolare vengono messi in un unico calderone i servizi turistici, i pescatori ,il Diving ed il servizio svolto dall'armatore Rossignoli, il quale , in un articolo, dichiara di essere intenzionato ad usare altri approdi più favorevoli dal punto di vista economico per il servizio con le isole dell'arcipelago. Tale situazione negativa , già evidenziata sia nell'articolo della lista civica , che nell'intervento del Consorzio “ Elbavoglio” , ci trova pienamente concordi nel denunciarla ,soprattutto per le conseguenze negative che può produrre e che potevano essere previste se vi fosse stato almeno un incontro preliminare con gli operatori,prima di iniziare l'operazione porto. Lo avevamo evidenziato in un nostro articolo (elbareport- 04 /04/09) sottolineando come in un porto come il nostro preveda”l'intrecciarsi di interessi plurimi di tutta la comunità” marinese”,ma non siamo stati affatto ascoltati. Ci auguriamo comunque che tutto il progetto che si è andati a realizzare fino ad oggi nell'area portuale si tramuti in vantaggi concreti e palpabili per tutta la comunità marinese. Rimaniamo però critici sul metodo adottato, poco idoneo al sistema partecipativo promesso e invitiamo l'Amministrazione ad operare , nel futuro, con maggiore trasparenza e democraticità.
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