Torna indietro

Punti Azzurri a Campo legittimi per il Difensore Civico

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 19 ottobre 2002

L’assegnazione dei Punti Azzurri operata dal Comune di Campo nell’Elba è stata riconosciuta legittima da parte del Difensore Civico della Regione Toscana. La “querelle” era nata tra alcuni cittadini che avendo concorso per la gestione di tali attività avevano, a loro parere, riscontrato alcune irregolarità, sporgendo relativa denuncia. Il Comune di Campo nell’Elba aveva quindi fatto pervenire al Difensore una dettagliata relazione sugli elementi di fatto e di diritto, in cui si esponeva l’iter seguito per la ripartizione. I Punti Azzurri sono un servizio pubblico in cui terzi utilizzano di un limitato spazio della spiaggia libera (mq 18) per l’esercizio della sicurezza pubblica con la presenza continuativa di una persona munita di brevetto di assistente ai bagnanti o di bagnino di salvataggio. Il Punto Azzurro si differenzia quindi sia dalle concessioni di demanio per la realizzazione di stabilimenti balneari, sia dalle autorizzazioni amministrative per il solo affitto di ombrelloni e sdraio. Ma può essere perfettamente legale che il gestore di un punto azzurro, rinunciando al compenso per il servizio svolto, possa utilizzare questi spazi anche per il deposito di materiale da affittare agli utenti. Il ricorso al Difensore Civico si concentrava soprattutto sui criteri e sul punteggio attribuito. Il Comune dichiara che per il 2001 non era stata indetta gara pubblica bensì l’assegnazione diretta a trattativa privata, mentre per il 2002 si è scelto di procedere mediante la formazione di una graduatoria, e ribadisce che “non si è scelto affatto di preferire unicamente chi avesse già espletato il servizio” bensì di aver tenuto conto soprattutto della fornitura di determinate attrezzature, ad esempio di una torretta di avvistamento, di un pattino di salvataggio, etc. Avere già svolto il servizio era contemplato nella ripartizione del punteggio, ma era il criterio meno influente perché forniva un quoziente minimo rispetto agli altri, e comunque anch’esso è espressamente consentito dalla legge. Infine Il Comune rimarca che l’attività dei Punti Azzurri non è svolta negli stabilimenti balneari e che “è irrilevante che la stessa possa essere assegnata a chi è già titolare di uno stabilimento o di una attività di affitto di sdraio e ombrelloni. L’amministrazione assegna il Punto Azzurro a chi ne faccia domanda e sia in possesso dei requisiti richiesti.” Esaminato l’esposto di alcuni cittadini e le argomentazioni del Comune, il Difensore Civico ha verificato come “sia stato correttamente applicato un iter amministrativo che non presenta alcun elemento di illegittimità”.


campo spiaggia wind furf

campo spiaggia wind furf