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Rinascita riese: Uno degli “irriducibili”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 maggio 2009

Rinascita Riese, che nell’ultima consultazione elettorale sfiorò il successo riportando ben il 49% dei consensi, nonostante fosse costituita da elementi tutti nuovi e quindi non usi alle consuete manovre della politica di mestiere, ha inevitabilmente ceduto i propri sostenitori agli schieramenti che stanno fronteggiandosi. Detto questo, è tuttavia opportuno precisare che la decisione di non partecipare al confronto elettorale, motivata col rispetto di uno specifico impegno assunto nell’ultima consultazione, non ha fatto venir meno la coesione di un gruppo non trascurabile di “irriducibili” (ci si passi il termine), che si riconoscono ancora in quella sigla e nel programma che venne avanzato in quella circostanza. Pertanto, ora che i giochi sono stati fatti, e si sono messi in evidenza i componenti degli schieramenti capeggiati rispettivamente da Alessi e Basili, l’interesse si rivolge ai programmi e, principalmente, alla proposta di sicuro, forte, cambiamento che ciascuno dei due capolista sarà in grado di garantire. Questo, del resto, chiede il paese, e lo chiede proprio nell’ esigenza di una non gattopardesca rottura col passato. Il libro patinato, e costoso, che è stato diffuso a futura memoria del presunto buon operato della amministrazione uscente, non basta a nascondere e minimizzare la mediocrità dei pochi e discutibili interventi urbanistici, e il pesante consumo del territorio comunale. Qualcosa si è fatto, indubbiamente, specie nel settore dei servizi ai cittadini. Ma non basta. In dieci anni si “rivolta” un paese, si fa crescere, e invece Rio è restato al palo, mentre paesi limitrofi, e in tutta l’Elba, ma con qualche doverosa riserva per Portoferraio, si è andati avanti nel decoro urbano e nella promozione economica ben sapendo che proprio l’arredo urbano, gli abbellimenti dell’ambiente hanno una accattivante funzione turistica. Quella vasca con la scultura in granito dello stemma comunale, giù ai Canali, malamente interrata, resta, purtroppo, il simbolo della sconfortante mediocrità gestionale amministrativa che ha penalizzato un paese di così modeste dimensioni urbane. Eppure si trattava di un paese scarsamente abitato, tale da poter essere governato con il criterio di una gestione familiare, pur in presenza di formalità e procedure di carattere generale. Ora si prospetta un futuro. Quale sarà il cambiamento. Chi dei due candidati alla massima carica sarà maggiormente in grado di garantirlo? Le capacità di Alessi non sono in discussione. Resta da considerare se. e quanto, e quale, potrà essere il condizionamento che potrebbe essergli riservato dai protagonisti della gestione uscente., Rinascita, o meglio gli “irriducibili” di Rinascita conoscono a fondo Basili. Con loro egli ha collaborato fattivamente nei cinque anni di impegnativa opposizione, e in specie quando c’è stato da intervenire sulla programmazione urbanistica. Ne conoscono le capacità di analisi dei problemi, la determinazione nelle scelte, la pacatezza dei comportamenti che gli viene anche da un impegnativo passato di insegnante, Con Basili fu tracciato il programma elettorale di Rinascita Riese. E’ quanto mi basta, allora, per sostenerne la candidatura. Certamente al di là di scelte ideologiche, ma solo col realistico intento di giovare a questo paese


rio elba fontana

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