Uno spiacevolissimo episodio è accaduto mercoledì 6 Maggio alla dott.ssa Giovanna Neri, insegnante in servizio a Capoliveri, dirigente di Legambiente e nostra amica. La nuova Ford che Giovanna aveva lasciato fuori dei cancelli di Forte Focardo, all’interno de l quale abita, è stata completamente danneggiata con una serie di profonde incisioni (praticate su tutta le fiancate della carrozzeria e con un altro osceno “graffito” disegnato sul cofano. L’ora in cui l’atto è stato compiuto (il primo pomeriggio) e la località (molto isolata e dove non si può giungere per caso) dimostrano che l’autore conosceva bene le abitudini della Neri e che intendeva così “punirla” in modo molto mirato, e per cosa si fa presto a capirlo, visto che la vedova del farista di Focardo conduce una vita riservata, fuori dalle beghe capoliveresi, e non ha, oltre il suo impegno nell’associazione ambientalista, avuto occasione di contrasti con persona alcuna. Il danneggiamento subito, che è stato denunciato ai Carabinieri, non è peraltro il primo patito dai mezzi di trasporto di rappresentanti del Cigno Verde dell’isola, e non è la prima anonima vigliaccata che si consuma nel comune più “bruciato” dell’Elba, dove stanno infittendosi in maniera preoccupante episodi che sono specchio, se non di una mentalità mafiosa, almeno dello scimmiottamento comportamentale dei mafiosi . “Visto che siamo in un periodo socialmente delicato come la campagna elettorale – ha dichiarato Umberto Mazzantini di Legambiente – che è fonte per suo conto di tensioni, sarebbe opportuna da parte dei diversi soggetti che intendono proporsi al governo del Comune, una parola di condanna su quanto è accaduto e l’impegno perché Capoliveri torni ad essere quanto prima un “paese normale”. Per nostro conto manifestiamo a Giovanna affetto e solidarietà”. La redazione di Elbareport si unisce.
Capo Focardo