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Controcopertina: V.Presidente ESA risposta a Bertucci: i risultati nella gestione rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 05 maggio 2009

Sono stato molto a pensare sull’oppportunità di rispondere alle confuse e fantasiose dichiarazioni del Consigliere Bertucci, apparse in questi giorni sulla stampa locale in merito alla gestione della Società ESA, alla fine ho deciso che era necessario intervenire allo scopo di far chiarezza e quindi permettere di capire un po’ meglio come funziona il sistema gestionale dei rifiuti sulla nostra Isola. Prima di affrontare in particolare i vari aspetti sollevati dal Sig. Bertucci, ritengo però doveroso dover manifestare la mia delusione nel vedere che, un consigliere comunale già assessore nella precedente giunta, dimostri, in modo evidente, la propria superficialità ed ignoranza nell’affrontare argomenti importanti come quello riferito al ciclo dei rifiuti. Per l’incarico avuto nella precedente Amministrazione Comunale, certamente l’allora assessore Bertucci avrà partecipato attivamente a tutte le decisioni prese, compreso anche quelle in materia di rifiuti Infatti devo ricordare al Bertucci che le scelte fatte dalla Sua Amministrazione, in quel periodo, hanno condizionato e condizionano ancora il sistema gestionale del ciclo rifiuti. Basta pensare alla decisione presa sulla questione di Buraccio la quale ha comportato di imporre l’acquisizione dell’Impianto, ormai fatiscente, da parte di ESA per una somma di €.7.500.000,00 (oltre quattordici miliari delle vecchie lire), fatiscente al punto tale che, per poterlo rendere funzionante, si è reso necessario un intervento di ristrutturazione “revamping” che ha comportato interventi per oltre €. 4.500.000,00 (anche questi già decisi nello stesso periodo amministrativo), naturalmente tutte queste spese vanno a gravare sui costi gestionali e quindi sulle tariffe. L’ attuale amministrazione di ESA si è impegnata direttamente nel fare in modo che i lavori venissero realizzati nel rispetto delle nuove disposizioni vigenti e che comunque garantissero risultati positivi di efficienza e di economicità nella successiva gestione. Tralascio tutte le altre decisioni prese nel periodo in cui vigeva l’amministrazione di cui faceva parte il Bertucci che, anche se di minor peso, hanno comunque influito e continuano ad influire negativamente sull’attuale gestione della Società. Ritornando alle affermazioni apparse sulla stampa, ritengo sia giusto entrare nel merito: 1. per quanto riguarda la sporcizia lungo le strade, credo che si possa tranquillamente affermare che la principale responsabilità vada attribuita a quei cittadini che continuano a non rispettare un minimo di senso civico che permetta la sana convivenza. Infatti la società a questo scopo si è attivata in tutti i modi, oltre alla continua attività di interventi, anche supplementari, per la raccolta, ha cercato di prevenire queste situazioni mettendo a disposizione servizi gratuiti o comunque a basso costo per poter conferire presso i propri punti di raccolta (Casaccia, Buraccio, Literno) i materiali ingombranti o di altro genere non conferibili nei cassonetti, inoltre sono state fatte campagne di informazione sia attraverso la stampa che con manifesti, e cercato di favorire l’incontro diretto con i cittadini organizzando anche un apposito convegno aperto a tutta la cittadinanza sul tema “il Senso civico”. Pertanto credo non sia onesto accusare la società di inefficienza e di incapacità sull’affrontare questo tema. 2. Sui costi che continuano ad aumentare, il Bertucci dà la colpa alle continue assunzioni e agli spostamenti dei dipendenti da settori operativi a settori sedentari. Dal 2004, anno in cui si è insediato questo C.d.A. sono state assunte a tempo indeterminato, 3 unità: • n. 1 Ingegnere responsabile tecnico che ogni società che gestisce il sistema integrato dei rifiuti è obbligato per Legge ad avere in ruolo (precedentemente tale incarico era affidato esternamente a 2 professionisti incaricati rispettivamente: uno per la responsabilità tecnica dell’Impianto di Buraccio e l’altro per la responsabilità tecnica della discarica di Literno) • n. 2 Dipendenti incaricate per la gestione della TIA (personale minimo indispensabile per poter far fronte alla gestione ed ai rapporti con l’utenza). • Altri operatori stagionali, che, come sempre è avvenuto, vengono annualmente assunti con contratto a tempo determinato, per far fronte al maggiore impegno che richiede la stagione turistica (20 unità circa) • Sugli spostamenti interni la società ha sempre operato nel rispetto della propria organizzazione produttiva e concordemente con le organizzazioni sindacali (gli spostamenti comunque sono avvenuti sempre all’interno dei settori operativi – La Società ESA non conosce settori sedentari nell’ambito operativo). Naturalmente le cause che determinano maggiori costi sono conosciute e facilmente riscontrabili all’interno dei bilanci, che la società continua a chiudere in modo positivo e che sono regolarmente approvati, ogni anno, dai propri soci e dagli organi di controllo preposti. Pertanto affermare che la gestione tenuta da questo C.d.A. sia fallimentare è da ritenere affermazione falsa e calunniosa. 3. Per quanto riguarda Literno, è vero che ancora si deve completare il progetto approvato nel 1998 dalla struttura tecnica incaricata dall’allora Commissario ad Acta Roberto Daviddi di cui l’arch. Ferrari ed il sottoscritto facevano parte, infatti di quel progetto fu realizzato soltanto un primo lotto, il quale, grazie alla cattiva gestione della Daneco, anziché garantire una vita gestionale di almeno 6 anni fu saturato in pochissimo tempo. Nel gennaio 2005, dopo sollecitazione fatta dal nuovo C.d.A. di ESA, i comuni in un accordo con la Provincia e l’ATO, affidarono al Comune di Campo nell’Elba la responsabilità di predisporre un nuovo progetto per il completamento del secondo lotto, il quale doveva essere modificato ed adeguato alle nuove disposizioni legislative che nel frattempo erano entrate in vigore. Il Comune di Campo fece predisporre il nuovo progetto, che però risultò non completo e conforme a quanto previsto dalle nuove disposizioni, per questo motivo la Provincia dopo varie istruttorie ha deciso di archiviare. Soltanto lo scorso mese dopo un costante interessamento dell’ESA, e dopo anche l’intervento della Prefettura di Livorno, i Comuni, la Provincia, la Regione e l’ATO hanno finalmente deciso di incaricare ESA per la progettazione e realizzazione dell’adeguamento di Literno, riconoscendo la società quale unico soggetto in grado di dare concretezza alla soluzione del problema. Pertanto anche in questo caso non si può affermare che le responsabilità del ritardo siano da attribuire ad ESA. Anche per quanto riguarda i risultati che secondo il Bertucci questo C.d.A. non avrebbe raggiunto, se si fosse informato avrebbe potuto constatatre che ad esempio su Portoferraio la raccolta differenziata è passata dal 5% del 2004 al 25% a fine 2008, oltre ad aver avuto miglioramenti significativi anche negli altri comuni, dove il servizio di raccolta è affidato all’ESA. Al sig. Bertucci pertanto non posso che dare un consiglio spassionato: quando intende affrontare un argomento di cui ha conoscenze marginali, gli conviene prima di fare affermazioni errate o addirittura calunniose, di andare a raccogliere informazioni direttamente da coloro che conoscono le cose. Pertanto invito il Sig. Bertucci a voler venire presso la società dove sicuramente troverà disponibili i dirigenti e gli amministratori a fornirgli tutti i chiarimenti in merito.


puntale scarpata rifiuti

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