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A Sciambere hawaiano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 29 aprile 2009

Orbene per fare il verso ai peggiori comizianti che scomiziavano scomizievolmente in un tempo antico si usava dire: “Cittani di Campagna! Se vinceremo vi metteremo la luce nei campi, così potrete lavora’ anco di notte!”. Forse da questa parodia si è mosso il nostro amico Lanera per lanciarsi nella sua spericolata trovata della “spiaggia illuminata” delle Ghiaie, che ha trovato perfino degli entusiasti supporter sui blog. “Minchia, ci siamo detti, quest’uomo sta alla promozione turistica come Napoleone stava alle battaglie! Ma che idea geniale!” E ci siamo anche figurati la scena delle “Ghiaie By Night” con i potenti fari proiettati verso la Seconda Secca ad attirare branchi di pesci di ogni sorta: verdoni e sparlotti, perchie e ghiozzi, salpe e sugarelli, occhiate e boghe, muggini e cazzidiré, gorani e castagnole, e poi polpi oloturie seppie totani, milanesi e austriaci che poi magari si potrebbero “fidelizzare” con l’abbondante distribuzione di “mangianza” effettuata direttamente dal direttore dell’APT Icilio Brumeggiante Disperati, truccato scenograficamente da pirata, da bordo di un pedalò geneticamente modificato. Certo questo sarebbe solo l’inizio per convogliare enormi schiere turistiche a scoprire il Midnight Swimming. Ad esempio per sopperire alla mancanza di sole anche la tintarella potrebbe essere garantita mediante l’installazione di opportune “lampade” che assicurerebbero un colorito-senegal anche ai più sprovvisti di melanina, e via cablando si potrebbe realizzare un impianto di pre-riscaldamento delle ghiaie (nel senso dei ciottoli) rendendo confortevole il passeggiarci o lo sdraiacisi anche quando tira il grecale, ottenendo così un allungamento della stagione in questa spiaggia, dove la sicurezza potrebbe essere assicurata col semplice accorgimento di dotare ciascun bagnante di una cuffia illuminata o quanto meno fosforescente per favorire i controlli dei bagnini (dotati di torce elettriche). Ovviamente per rallegrare l’ambiente bisognerebbe anche procedere alla diffusione ad alto volume di musica hawaiana ed assoldare varie topone con tutù di paglia a cui far distribuire agli ospiti ghirlande di fiori di plastica con il tipico augurio delle fanciulle del Ponticello: Aloah… Aloah. Così le notti alle Ghiaie si srotolerebbero in allegria fino alle luci dell’alba finché i gaudenti bagnanti notturni non lasciassero campo a quei banaloni squallidoni ancora convinti da vecchie credenze secondo le quali di notte si dorme, al limite si tromba (pure su una spiaggia se buia) e a fare il bagno ci si va di giorno. Il problema deriva dal fatto che il nostro geniale Lanera non ha capito la differenza che passa tra l’acquario di casa ed una riserva marina che non è fatta per mostrare agli umani i pesci ma perché gli umani non vadano a rompere i coglioni alle specie marine con attività che comportino una modifica del loro habitat, come quella di illuminare il mare di notte appunto. Atteso quindi che la violazione delle norme non può far parte di alcun serio programma elettorale, torniamo alle cose serie.


hawaiana

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