La signora seduta, debitamente acconciata per un veglione di Carnevale, si presentò verso la mezzanotte di Capodanno a casa di Luana per sapere da lei se la "mise", completata da stola di visone d'annata e scarpine di lamè, fosse di suo gradimento e adatta per le danze in una nota balera portoferraiese. Naturalmente Luana lanciò gridolini, la avvolse di complimenti, la baciò e volle fermare con un click quel momento di sciccheria penetrato nella sua festa poco formale. La presenza di questa ospite d'onore riuscì a far suonare il gong per un altro invitato, un suo amico d'infanzia piombinese, che aveva preso male, ma parecchio male, una conversazione politica di fine d'anno con Mazzantini, che non gli voleva dare ragione in nessun modo. Imbronciato e in preda a una discreta bizza fino a quel momento, approfittando della presenza fortemente distraente della dama, il ragazzone prese la porta e si dileguò. Quando qualcuno ridendo disse a Luana che difficilmente l'avrebbe rivisto prima di giorno, lei ci rimase male e puntandomi sconsolata borbottò :" l'avevo portato perchè ti conoscesse.." Impagabile, cara Luana!
Luana Rovini confetto