Il Gruppo ASA rende noto che ASA SpA (servizio idrico integrato) e ASA Trade SpA (vendita gas) stanno provvedendo a recapitare ai propri clienti i moduli per la campagna di censimento dei dati catastali. Si tratta di un adempimento previsto dalla Legge Finanziaria 2005 (Legge 30/12/2004 n.311), che impone a tutte le società che svolgono attività di somministrazione di energia elettrica, gas e servizi idrici, di richiedere ai clienti i dati catastali identificativi dell’immobile presso cui è attivato il contratto di fornitura (art.1, commi 332, 333 e 334). Il modulo deve essere compilato dall’intestatario del contratto di fornitura, anche se diverso dal proprietario dell’immobile (inquilino, comodatario, titolare del diritto di abitazione, eccetera). La dichiarazione, debitamente compilata e sottoscritta, deve essere restituita entro il termine indicato nella lettera di accompagnamento, utilizzando esclusivamente i seguenti indirizzi: • ASA SpA, casella postale n.350 – 57100, Livorno centro; • daticatastali@asa.livorno.it; • ASATRADE SpA, casella postale n.349 – 57100 Livorno centro; • daticatastali@asatrade.it. L’attività si svolgerà in 3 fasi: la prima, che partirà proprio in questi giorni, prevede la riconsegna del modulo entro il 30/05/2009. Seguiranno due fasi successive con riconsegna rispettivamente entro il 15/06 e 15/07. ASA SpA e ASA Trade SpA una volta ricevuta questa dichiarazione, provvederanno alla trasmissione dei dati in essa contenuti all'Anagrafe Tributaria, così come stabilito dalla stessa Legge Finanziaria 2005, dal provvedimento dei Direttori delle Agenzie delle Entrate e del Territorio del 16 Marzo 2005 e dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 Ottobre 2006. Considerata l’importanza dell’adempimento richiesto dalla Legge, si invitano i clienti a leggere con attenzione le istruzioni e a compilare la dichiarazione in tutte le sue parti, precisando che ASA SpA e ASA Trade SpA provvederanno all’invio dei dati dichiarati, rimanendo comunque estranee ad ogni responsabilità nel caso in cui la dichiarazione richiesta non venga prodotta dal cliente, ovvero venga resa in modo incompleto o con indicazione di dati non corretti. Si fa presente al riguardo che, qualora venga omessa la dichiarazione dei dati catastali da parte del cliente, ovvero qualora tali dati siano comunicati in maniera inesatta, l'amministrazione finanziaria potrà applicare al cliente la sanzione amministrativa da 103 euro a 2.065 euro (art.13 del D.P.R. 29/9/1973 n.605). Si informa inoltre che, in base a quanto previsto dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n.44/E del 19/10/2005, nell'ipotesi di mancata comunicazione dei dati catastali da parte del cliente, ASA SpA e ASA Trade SpA sono tenute a farne segnalazione all'Agenzia delle Entrate, per i controlli fiscali a carico del cliente stesso. Per eventuali ulteriori informazioni riguardanti la normativa che prevede l'obbligo di comunicazione dei dati catastali, il cliente potrà rivolgersi direttamente agli uffici dell'Agenzia delle Entrate oppure consultare il sito internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it. -----o----- Istruzioni per la compilazione del modello. Si prega di scrivere con chiarezza, in carattere stampatello, utilizzando una penna di colore scuro e di riportare una sola lettera (o un solo numero) in ogni singola casella, al fine di evitare un’errata o incompleta trasmissione dei dati. Le caselle non utilizzate devono essere lasciate in bianco, senza scrivere nulla al loro interno. In caso di smarrimento, deterioramento, o errata compilazione del modulo di dichiarazione inviato, è possibile scaricare dai siti www.asaspa.it e www.asatrade.it una copia del modello, avendo cura di intestarlo e di indicare, negli appositi campi: il numero cliente, luogo di fornitura e intestatario del contratto di fornitura (dati presenti sulla bolletta). 1 di 2 Qualifica dell’intestatario della fornitura. Nell’apposita casella va barrata una sola delle possibilità, il titolo in base al quale si occupa l’immobile cui si riferisce l’utenza. In particolare, va barrato: • Proprietario: se c’è coincidenza tra l’intestatario del contratto di fornitura ed il proprietario (anche pro–quota) dell’immobile; • Usufruttuario: se l’intestatario della fornitura è anche titolare di un diritto di usufrutto sull’immobile; • Titolare di altro diritto sull’immobile: nel caso in cui il soggetto intestatario della fornitura occupi l’immobile in virtù di un titolo diverso da quelli sopra elencati. Ad esempio, se l’intestatario della fornitura: è titolare di un diritto di abitazione (es.: coniuge superstite, ex art.540 c.c.), d’uso, ovvero di enfiteusi; occupa l’immobile sulla base di un contratto di affitto o di locazione; detiene l’immobile in comodato (es.: immobile concesso in uso gratuito al figlio, intestatario del contratto di fornitura); ovvero se, in qualità di coniuge separato, è risultato assegnatario dell’abitazione familiare; • Rappresentante legale o volontario: l’ipotesi di “rappresentante legale” ricorre, generalmente, se l’immobile è di proprietà (ovvero è comunque utilizzato sulla base di un contratto di locazione, comodato, eccetera) di un soggetto non persona fisica (società, ente, eccetera). Per “rappresentante volontario”, invece, si intende il soggetto per il quale non ricorre nessuna delle ipotesi di cui ai codici precedenti e che – in mancanza di delega formale – ha sottoscritto il contratto di fornitura. Dove reperire i dati identificativi degli immobili. I dati da indicare sono rilevabili dal catasto edilizio urbano (per i fabbricati urbani) o dal catasto terreni (per tutti gli altri immobili diversi dai fabbricati urbani, compresi i fabbricati rurali). Tali dati sono riportati: nell’atto di acquisto o nella denuncia di successione (se l'immobile è stato ereditato); in una denuncia o comunicazione ICI presentata in anni precedenti; in un certificato catastale. Casi particolari di compilazione: immobili principali ed accessori; parti condominiali. Nel caso di più unità immobiliari con autonomi identificativi catastali, collegate ad una sola utenza (es.: unica fornitura che alimenta sia l’abitazione che la cantina o il garage), occorre indicare solo l’identificativo catastale dell’unità immobiliare principale (es.: appartamento). Per quanto riguarda gli immobili condominiali, occorre indicare i dati identificativi catastali dello stabile condominiale nel suo complesso, per il quale l’utenza è stata attivata unitariamente. Casi di mancata indicazione dei dati catastali. In calce al modello sono previsti appositi codici per l’indicazione dei motivi per i quali non si è provveduto ad indicare i dati catastali. Nell’ambito dei codici ivi previsti si precisa, in particolare, che va indicato: • (immobile non accatastato): nel caso di immobile non ancora identificato in catasto; • (immobili non accatastabili): nel caso di immobili non identificati in catasto mediante un identificativo specifico, come ad es., spazi pubblici per fiere o giostre; • (immobile utilizzato da ente pubblico nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali): per forniture intestate ad enti pubblici le quali siano destinate ad alimentare immobili utilizzati dagli stessi enti nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali (ris. Agenzia Entrate n. 214/E dell’8/8/2007); • (forniture temporanee, eccetera): nel caso di contratti di fornitura utilizzati per attività svolte temporaneamente (es.: interventi edilizi su un immobile; cantieri; durante fiere e simili).
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