La rinuncia di Antonini
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 23 aprile 2009
Clamoroso Passo Indietro dell’ Amico Antonini che ha mutato, repentinamente, solo da un giorno all’altro, il suo destino di amministratore pubblico o semipubblico, o a part time. Che l’importante è esserci, non importa a che titolo, non importa con quale prebenda, non importa a causa di quale sofferta terribile rinuncia. La Rinuncia a guidare quindi i Marcianesi è grave, per il suo animo di già provato da tante traversie interne ma quando il Paese, L’Italia, l’Europa, Mubarak (quello Americano ) chiamano, ebbene non c’è verso. Occorre rispondere, immobili sull’attenti, fuori il petto, fiero il guardo.. Si getti quindi la stampella contro l’ultimo austroungarico e si faccia, saltellando, il famoso passo indietro, dato che si è rimasti con una gamba sola, comunque pronti a sacrificare anche quella. Questo eroico gesto verrà, casualmente ma con estrema puntualità, ricompensato da “ … ed uso le semplici oneste parole di Mauro che nulla nasconde né alla verità né allo stile né alla deontologia. Riassumo: “ deh, quel che posso dire è che mi è stata promessa una carica di presidente di una grossa organizzazione nazionale, per il turismo. Ma ora non posso dire nulla “ Ed ecco quindi che tutto lo slancio garibaldino, il motto qui si fa il Sindaco o si muore, cade miseramente a fronte di una feconda presidenza a carattere nazionale che comporterà, ça va sans dire, ( cme lo auguro per lui ) spese di rappresentanza, uffici centrali in continente, stuolo di segreterie, telefoni a più non posso, emolumenti doverosamente alti, come minimo quelli del Frangioni, presidente senza carte ne arte della Esa, , ed anche magari un po’ più abbandonati,alle responsabilità dell’incarico, carta di credito illimitata, come quella che aveva il parsimonioso Febbo, tassista a disposizione per i trasferimenti in continente, autista semplice e vettura di servizio per gli spostamenti isolani e via mal dicendo. Se diamo una vettura con autista a chi governa le acque di San Francesco perché non darne una a chi governa le acque del tirreno, oltretutto nei sue sensi?) i turisti vanno e vengono, quindi doppia responsabilità, visti i due sensi di marcia …. O è marcia l’elba, ormai ) Questa notizia mi avvilisce molto e credo si senta anche dalla strampalata ironia con la quale cerco di costruire i pensieri. Non se ne abbia nessuno, è solo ironia, “che ci vogliamo tutti molto bene “Guardate ad esempio i Fratelli Lanera. Luigi scrive delle cose uscite dal fiasco del vino ormai svuotato e Mario, il gigante buono, corre in ausilio per rimettere a posto gli strafalcioni estetici e gramaticali. Ambedue, logicamente, nel più assoluto disprezzo del ridicolo e della sintassi .. Rinunciare alla speranza di divenire Sindaco per ordine del partito è cosa buona e giusta ma rinunciare ad un futuribile ed eventuale incarico per un secondo incarico, questa volta sicuro. ancor più gustoso, più importante, meglio remunerato, che possa che so io aprire le porte alla presidenza della Repubblica… eh eh, è un altri discorso. Auguri a tutti, quindi, ma proprio a tutti.
Antonini mauro