Amputato il Cristo degli abissi. Fini si impegna personalmente per il restauro
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 22 aprile 2009
Cristo amputato : molto apprezzato, all’Isola del Giglio , l’intervento del Presidente della Camera Fini che si è detto pronto ad impegnarsi per il restauro del Cristo degli abissi, la statua collocata sui fondali dell’isola del Giglio, a cui sono state amputate le braccia. Ricordo che la notizia dell’atto vandalico era emersa nei giorni scorsi e oggi, in una intervista al Tirreno, nella quale Fini manifesta la volontà di seguire passo passo il recupero della statua e il suo ricollocamento. «MI IMPEGNERO' PER IL RESTAURO» - «Sono pronto a impegnarmi in tutti i modi per il restauro del Cristo delle Scole indegnamente mutilato, anche contribuendo in prima persona alle spese necessarie. Sono pronto a far parte anche della squadra che riporterà la statua nelle acque del Giglio e seguirò passo dopo passo questa vicenda», ha detto Fini. Come si ricorderà nella primavera del 2001 era stato lo stesso Fini, allora vice premier, assieme ad un gruppo di sommozzatori a posare sul fondo, a 25 metri di profondità, la statua voluta dall’Associazione dei professionisti subacquei e benedetta da papa Giovanni Paolo II il 2 dicembre del 2000 in occasione del giubileo dei subacquei. «Mi faccio carico di ogni passo utile nei confronti delle istituzioni perchè il restauro avvenga rapidamente», ha aggiunto il Presidente Fini. Detto e fatto, perché il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, ha fatto sapere sempre attraverso le pagine de Il Tirreno di Livorno che il suo Ministero provvederà ad effettuare il recupero ed il restauro del Cristo degli abissi mutilato, nel più breve tempo possibile, per poi ricollocarlo in fondo al mare nello stesso punto dove è rimasto per 8 anni. Aggiungo poi l’intervento del Comandante della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano che aveva dato la propria disponibilità, attraverso i sommozzatori del Reparto al recupero della statua, così come aveva dichiarato la disponibilità ad analoga iniziativa il Comandante Giorgi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano ed il Comandante Cugini dell’Ufficio Locale Marittimo di Isola del Giglio. Tanta disponibilità è stata data dai sommozzatori e dai diving locali, così come esperti artisti del marmo che frequentano il Giglio hanno a messo a disposizione la loro esperienza assolutamente gratuita per il restauro della statua. A tutti va il sentito ringraziamento sincero e doveroso dell’Amministrazione Comunale e mio personale.
alba tra giglio ed argentario ridotta