Cronaca elettorale da Rio nell'Elba dove è scoppiato il silenzio
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 21 aprile 2009
Nel Rioblog è subentrata una certa calma. I fitti interventi degli ultimi giorni si sono più che diradati lasciando lo spazio a pochi scritti che ostentano un tono da persone serie, misurate nel dire e riflessive circa le sorti di Rio. Dopo la sortita di Alessi e i suoi argomenti, che lui abilmente sa trattare come vanno trattati, sembra che tutto sia a posto. Si è dimenticata la strada accidentata che ha dovuto percorrere per arrivare fin qui, e si dimentica che il bello deve ancora venire. C’è da formare una lista e da combinarla in modo tale che siano conciliate esigenze più che contrastanti. Da un lato c’è il pd con la sua pesante frattura interna, dall’altro lato ci sono quelli della sinistra democratica, del sd, intenzionati a impedire che membri uscenti della attuale maggioranza consiliare, o chi per loro, possano farsi avanti. Se la politica è l’arte del possibile e della forza della mediazione, indubbiamente l’occasione per sbrogliare la matassa in questo caso non manca. C’è chi ipotizza, come fatto possibile, che un compromesso sia forse raggiungibile, inserendo candidati in qualche modo condivisibili da ciascuna delle due parti, all’insegna di quella discontinuità con l’ammnistrazione uscente, che tutti invocano. Ma c’è’ chi maligna che poi, una volta preso il comune, ammesso che questo avvenga, col trucchetto delle nomine esterne di giunta qualche vecchia conoscenza potrebbe tornare a farsi avanti, per contrastare l’eventuale nuovo corso. Insomma c’è ancora tutto da vedere e niente può essere dato per scontato. Rio intanto aspetta, osservando le manovre elettorali che si fanno giorno per giorno sempre più evidenti. E quanto alla destra, poi, che sta succedendo? ci si domanda. Questa lista esce o non esce, e chi c’è? Insomma in paese non mancano gli argomenti di conversazione, anche se il blog, da un paio di giorni a questa parte, sembra stranamente acquietarsi
rio elba panorama dal volterraio