A seguito del nostro recente documento contro la privatizzazione della TOREMAR si registrano due interventi. L’On. Bosi, autorevole esponente dell’U.D.C. nazionale e Sindaco di Rio Marina plaude sulla stampa alla linea seguita dal Governo Berlusconi raccomandando all’esecutivo di tenere conto delle necessità del territorio elbano. Niente di più lontano dalla necessità di bloccare la privatizzazione della TOREMAR che, lo ribadiamo, non è per niente obbligatoria e che sarà devastante per la nostra economia e per i diritti degli utenti e dei lavoratori.. Lorenzo Marchetti, autorevole esponente del PD locale, ci attacca invece sostenendo che avremmo affermato che la Regione potrebbe in base alla legge attualmente vigente acquisire la TOREMAR a titolo gratuito. Non occorre un particolare titolo accademico per distinguere il tempo “passato” dal tempo “futuro” o “presente”. Tanto è vero che nel nostro comunicato stampa avevamo scritto che la Regione Toscana “poteva” acquisire gratuitamente TOREMAR. Nel frattempo la legge è cambiata e, “a bocce ferme” la Regione non può più attuare questa scelta. Non si comprende però se il PD sia contento dell’errore compiuto dalla Regione. Sempre la legge attualmente vigente esclude comunque anche il cosiddetto “spacchettamento” delle compagnie regionali e una loro privatizzazione soft, cioè la linea ufficiale del PD. Che la Regione Toscana, quando poteva farlo, non abbia acquisito la compagnia di navigazione pubblica deriva da un grave errore di sottovalutazione del problema che abbiamo più volte sottolineato e che siamo impegnati, anche a livello regionale, a risolvere, anche mediante una modifica della normativa vigente. Non ci sorprende che le forze di destra e di centro-destra siano favorevoli alla privatizzazione, anche a livello elbano, ci sorprende, invece, che il PD cerchi di fare confusione con affermazioni palesemente inconsistenti, mettendosi a fare inutile e saccente polemica quando sono in gioco il diritto alla mobilità degli elbani, il futuro economico del nostro territorio ed il posto di lavoro di tanti cittadini. Ma è bene ricordare agli elbani che da moltissimi anni la forza politica di Marchetti gestisce poltrone nella Finmare esprimendo anche un membro nel consiglio di amministrazione della Toremar. Alleghiamo una foto scattata per Pasqua che testimonia la cura gestionale che ha preparato il campo alla svendita. Si tratta della Giovanni Bellini, abbandonata nel porto di Livorno. Guardate in che stato sono tenute. Caro Marchetti, lascia la penna e compra l'antiruggine e un pennello. Poi al lavoro !
giovanni bellini nave