Cari lettori una volta tanta per il ritardo con il quale usciamo non c'è un motivo solo ma ce ne sono due. In prima battuta un inghippo tecnico ci aveva impedito di lavorare nelle prime ore della mattinata, ma quando avevamo rimesso tutto alla via c'è arrivata una notizia che ha scompaginato la nostra mattinata e ci ha costretto a ripensare il giornale di sana pianta. Da Lacona, direttamente dalla voce dei protagonisti della vicenda, e poi da altri ci è arrivata la segnalazione: "Alla Vecchia Trebbia di Lacona stanno eseguendo lo sfratto, spono arrivati i Carabinieri". Dopo tante notizie apprese e date su questa vertenza infinita abbiamo realizzato di trovarci di fronte ad una specie di "cronaca di una morte annunciata ma mai in fondo accettata". Abbiamo realizzato, realizzando pure di essere un po' troppo emotivamente coinvolti nella parabola di quella che non era soltanto un'attività economica ma un pezzo di vita di molti elbani, un simbolo (comunque la si pensasse) di impegno sociale, un tentativo "familiare" di affermare una filosofia del vivere soffice sulla terra. Abbiamo quindi deciso di dare la notizia scarna e rifletterci su a parte con queste righe, con quelle dell'A Sciambere che segue.
Sgombero Vecchia Trebbia 2