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Sabato prossimo la Cena delle 100 ciotole all'hotel Cernia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 aprile 2009

Osiamo. Diciamo che la conferenza stampa all'enoteca delle fortezze medicee, per lanciare la "Cena delle 100 ciotole" di sabato prossimo alle 20, all'Hotel Cernia, può essere considerata un piccolo-grande evento, un segnale netto di svolta per il settore turistico dell'isola. Francesca Anselmi, d'intesa con Gian Lorenzo Anselmi, rispettivamente proprietaria dell'albergo di Sant'Andrea e manager della galleria d'arte Gulliver di Marciana Marina, hanno messo in gioco strategie ed investimenti, per puntare sull'elevata qualità dei servizi, l'unica strada per garantire all'Elba un futuro sempre migliore. una decisa risalita dalla crisi economica. Un voglia forte di esaltare il patrimonio esistente sull'isola con un evento multidisciplinare. L'Elba è chiamata a dare risposte concrete alle molteplici sfide del comparto turistico. Ed è proprio questo lo scopo dell'iniziativa, lanciare una sfida, per dimostrare che la Perla del Tirreno c'è, con tutte le sue qualità e le tue sue possibilità. L'Elba della semplicità, delle miniere, della vita contadina, della natura rigogliosa, dei patrimoni storici, può crescere per mettere a lucido i propri tesori, troppo spesso lasciati ai margini delle vicende, nel dare agli ospiti sole e mare e poco più. La manifestazione all'hotel Cernia porterà i cibi in tavola con opere d'arte, e il menu è stato creato con criteri rivoluzionari. Si abbina l'arte, con l'accoglienza, la cucina raffinata, lo studio ambientale e quello storico, l'indagine sul territorio dell'isola. Il tutto si fonde per dare ai 150 ospiti potenziali della cena, il massimo, tutti i tesori in un colpo solo. Una fetta d'arte è quella della ceramiche di Riccardo Biavati, noto in Italia come scultore e docente dell'istituto d'arte Dossi a Ferrara, che unisce le proprie opere alla cena che esprimerà le doti culinarie sapienti dello chef Michele Nardi. La strategia è esplosa nell'incontro con la stampa, dove si è respirata un'atmosfera nuova, fatta di entusiasmo, passione, professionalità, qualità emerse chiaramente grazie agli addetti ai lavori, impegnati a descrivere un appuntamento originale, di indubbia levatura. Si attuerà nella quinta edizione di "Arte in giardino", che prevede anche un' esposizione di scultura ceramica contemporanea nei sentieri del giardino delle Osmude dell'albergo degli Anselmi, gestita insieme alla galleria d'arte marinese." I commensali riceveranno il libro dell'arte e una ciotola creata da Biavati e le foto delle sculture- ha detto Anselmi- e nel complesso saranno 1000 le ceramiche artistiche presenti, quelle protagoniste della cena e le altre esposte. Vivremo l'essere a tavola come luogo di socialità, nel segno della moderazione alimentare che esprime rispetto del territorio e delle sue tradizioni culturali". Nardi ha quindi illustrato le sue scelte gastronomiche, frutto di uno studio che lo ha portato a individuare tre aree tematiche, che si intrecciano tra loro. "Il menù - ha detto- avrà come primo argomento "La terra di conquista", vale a dire i popoli che per secoli hanno dominato l'isola e quindi abitudini e costumi, le loro caratteristiche alimentari, come il Kebab che ho trattato con il pesce, con i fagioli all'occhio, come vuole la tradizione elbana della zona campese. Poi un altro tema è quello dei "Prodotti della natura" e quindi quelli del mare, della terra, con tutti i sapori che parlano dell'isola. Ho fatto escursioni nel territorio per trovare borragine, finocchio selvatico, rosmarino e via dicendo, ma anche patelle, lampate sulla riva del mare, tra la sabbia, alimenti semplici che vanno poi in cucina. Quindi l'ultimo argomento, "La tradizione che sarà" dove ho rivisitato il piatti tipici dell'Elba trasformati nell'attualità della cucina odierna, che prevede l'importanza dell'estetica e della sperimentazione, come il tortino di stoccafisso". L'artista Biavati, anch'egli intervenuto nel dibattito, ha sottolineato l'aspetto storico legato alla ciotola, protagonista della cena e delle sue sculture. "13.000 anni fa - ha fatto notare- questo piccolo strumento fu una sorta di rivoluzione, in quanto l'uomo fino allora non era abituato a cuocere gli alimenti se non direttamente sul fuoco e quindi crebbe la qualità dei risultati nella cucina di allora, migliorò la vita e infatti si ebbe un'esplosione demografica. Ho rappresentato nelle mie ceramiche tutta l'arte racchiuso nel territorio dell'isola che è già un'opera d'arte della natura". Infine si è fatto sentire anche Icilio Disperati direttore dell'Apt, che insieme allo Slow Food sostiene l'iniziativa. "Questa è la strada da seguire per dare all'Elba crescente qualità - ha sentenziato- gli operatori turistici che non vanno in tale direzione sono destinati a soccombere. Occorre investire decisamente per rinnovarsi e dare agli ospiti il massimo di quello che può offrire un'isola d'Elba, di cui non si può che essere orgogliosi". La sfida è lanciata e la cena del 18 aprile alle 20 prenderà corpo e sarà ripetuta l'8 e il maggio, sempre alle 20 al costo della serata è di 70 euro. La prenotazione è obbligatoria telefonando allo 0565908210. "Aspettiamo tanti commensali- ha concluso Nardi- e speriamo anche molti elbani, che potranno capire come abbiamo voluto ulteriormente valorizzare il nostro territorio con questo evento. Vivere all'Elba è un privilegio da gustare in tanti modi". (samb) nella foto uno dei menu con presenti le opere d'arte in ceramica MENU' DELLE 100 CIOTOLE DELLO CHEF NARDI 18 Aprile / 8 e 10 Maggio 2009 ore 20 Antipasti Kebab di pesci del Maciarello su "fagioli all'occhio" della piana di Campo Seppie trifolate in spiedo di rosmarino su crema di borragine e ortica Murena fritta, agrodolce di pomodori alle erbe aromatiche e "sammella" con insalatina di strigoli e fiori di borragine Primi piatti Cous cous al curry con cicerchie, menta di fosso e bocconcini di cinghiale in bianco Ribollita delle "vie del ferro" in conca di pane con insalatina di ceci, finocchio marino, ombelico di Venere e frutti di mare Minestra di pescetti pescati alle Cote Piane con bietola selvatica e straccetti di pasta alla lavanda Secondi piatti Tonnetto dell'Elba in manto di erbe su gurguglione di verdure alla catalana Erbette selvatiche rifatte con risotto al "calasole" mantecato alle uova di palamita e coniglio in rosso Tortino di stoccafisso su crema di patate con emulsione di olive nere e pinoli Dolci Per un dolce quadro dell'Elba: Tavolozza di sciroppi e creme alle essenze dell'Isola con schiaccia briaca, schiacciunta, bavarese al limoncello e cantucci


Hotel Cernia

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