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Giglio: danni a produzioni agricole a seguito di distruzione di trappole per topi e ratti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 aprile 2009

In questi ultimi giorni viene segnalato ripetutamente che alcune persone , forse appartenenti ad associazione ambientalista, si introducono nei terreni coltivati e nei vigneti, soprattutto in area “Parco”, al fine di distruggere trappole per topi e ratti. Nei terreni predetti, a cura dei proprietari, vengono collocate le cosiddette 'schiacciate', trappole con i sassi che i contadini da tempo immemorabile utilizzano come strumenti di topicidio. Il topo e il ratto sono notoriamente esclusi anche dalle leggi che tutelano la fauna selvatica, pertanto non perseguibili legalmente, in quanto dannosi alle produzioni agricole. E’ opinione diffusa che queste persone introducendosi nelle aree coltivate distruggono non solo le trappole per topi, ma provocherebbero danni alla flora, ai vigneti , in alcuni casi ai muretti a sassi. La questione- che a parer mio - è estremamente seria , impone l’urgente adozione di ogni utile iniziativa, finalizzata a riportare ad una situazione di normalità le lamentele, ed i disagi degli agricoltori locali che svolgono una attività considerata “eroica” a causa della conformazione delle aree nelle quali vengono svolte le colture e, a motivo di ciò appare necessario verificare se ricorrono ipotesi penalmente rilevanti dovute all’introduzione non autorizzata di persone nelle proprietà privata, con i conseguenti danni alle colture, la distruzione di trappole per topi e, ove accertato dei vigneti e dei muretti a sassi . Le cronache sono piene di casi di danni provocati da animali selvatici. Un problema che affligge molto, soprattutto le campagne, con problemi rilevanti per gli agricoltori, a volte anche sul fronte della sicurezza personale. Nell’auspicare che l'insieme delle problematiche riguardanti la questione dei danni arrecati all'attività agricola dai ratti, topi e dalla fauna selvatica - incluse le forme domestiche di specie selvatiche, nonché quelle inselvatichite di specie domestiche - trovi quanto prima una soddisfacente soluzione normativa, appare necessario anche individuare e mettere in atto strumenti finanziari e di valutazione necessari a risarcire con tempestività, omogeneità e per intero tutti i danni arrecati all'attività produttiva. Allo stesso tempo occorre definire misure ordinarie e straordinarie di controllo degli animali responsabili dei danni arrecati all'attività agricola ed ad altre attività economiche tradizionalmente praticate nei territori interessati. Tutto ciò è stato segnalato all’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, al signor Prefetto di Grosseto, al Corpo Forestale dello Stato ed altre Forze di Polizia.


Giglio Cala del Lazzeretto

Giglio Cala del Lazzeretto