Il fronte temporalesco che avrebbe dovuto rompere le uova (pasquali) agli elbani è rimasto inchiodato sulla Sardegna facendo, con giubilo degli operatori economici dell'accoglienza, sballare le previsioni meteo che parlavano della seconda Pasqua Bagnata consecutiva. E il controesodo è cominciato ordinatamente già nel pomeriggio di Pasquetta, ma, così come sono giunti, i 30.000 turisti di Pasqua lasceranno l'Isola a scaglioni distribuiti su due-tre giorni. La bella giornata ha favorito le passeggiate nelle località dove gruppi di elbani ed i loro ospiti si danno tradizionale appuntamento (eremo di Santa Caterina nel riese, spiaggia di Lacona, Monte Perone) ma a anche favorito le fitte iniziative del Festival del Camminare e il debutto della Festa del Volontariato a Procchio, non partecipatissima ma decisamente ben organizzata nei giardini di Procchio. Festa in famiglia (allargata) quella che si è tenuta in Capitaneria, dove si è pranzato en plein aire sul prato che guarda la rada dove (a parer nostro con la regia occulta del Comandante Busdraghi) c'è stato anche il fuori programma del passaggio di un piccolo branco di delfini. Il bilancio economico non si ha ancora ma non è andata malissimo almeno a giudicare dall'affievolirsi dei mugugni degli esercenti. Uno di loro ci risponde in modo colorito: "Non è stata una vendemmia, ma meglio di un dito in un occhio!". Come dire che almeno è passata la paura di una crisi devastante e poi riprende più seriamente ".. ora vedremo come andranno il ponte del Primo Maggio e la Pentecoste (NDR periodo in cui si spostano importanti correnti turistiche dal Nord Europa) per avere un quadro più preciso"
delfini enfola aprile 2007 4