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30.000 all'Elba ma attenti allo spendere

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 12 aprile 2009

Al banco del bar che si affaccia sulla piazzetta di Rio Elba i clienti parlano delle navi che hanno viaggiato cariche come davvero qualche settimana fa non si poteva neanche ipotizzare. Il gestore però ribatte con un certo sarcasmo: "Eh sì .. siamo pieni" e indica la saletta ristorante dove siamo seduti in due, peraltro isolani in trasferta. La musica che sentiamo ripetere un po' ovunque è la solita, tanta gente ma la maggioranza spende poco. Come dire si continua a sbarcare all'Elba ma si scelgono soluzioni più austere per difendersi dalla crisi. Stando al numeri di coloro che hanno preso il traghetto negli ultimi giorni 27.500 (ai quali vanno sommate le diverse centinaia che hanno raggiunto in volo l'Isola) non si può dire che ci sia stata una flessione del numero di visitatori pasquali e ci sarà anche chi arriverà in giornata di Pasqua, rendendo raggiungibile la quota 30.000. Curioso poi che nel noatro gironzolare per l'isola ci si imbatta in due opposti gruppi di turisti, un pullman che scarrozza anzianotti e danarosi crocieristi ed un gruppo decisamente più sportivo di Trekkers che si stanno zampa-zampa gustando l'Isola in dettaglio. Per alcuni di loro la visita all'Elba era la prima sono stati "catturati" dal Festival del Camminare. Crociere e turismo naturalistico e sportivo, spostamenti interni su mezzi di trasporto collettivo (meglio ancora se elettrici) o individuali ad emissioni zero (camminare - bici - trazione animale) questo è il versante intelligente del nostro futuro turistico che alla lunga perché anche gli elbani prima o poi come le sorbe dovranno maturare e capire che il turismo dei Suv e dei rombanti motoscafi cementificanti la costa e scacazzanti in mare è un turismo stupido e senza futuro.


Toremar oglasa striscia

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