L’On. Silvia Velo torna di nuovo sulla questione dei criteri di privatizzazione Tirrenia e delle dichiarazioni del Commissario Tajani già ribadite lo scorso 2 aprile e chiede al Governo quali siano le reali esigenze che si debbano perseguire con la procedura di privatizzazione della società Tirrenia. La Regione Toscana – dice l’on. Velo – nell’ambito dei criteri di privatizzazione della Tirrenia di navigazione, ha manifestato la volontà di subentrare nella proprietà della Toremar al fine di garantire la regolarità nei collegamenti marittimi nel proprio territorio. Il Governo invece intenderebbe procedere alla privatizzazione in un unico pacchetto della società Tirrenia di Navigazione e delle società regionali. La vendita separata – dichiara l’on. Velo – garantirebbe i servizi di collegamento minori, la tutela del personale dipendente nonché nuovi investimenti per il rinnovo della flotta. Alla luce delle dichiarazioni del Commissario Tajani – prosegue l’on. Velo – nel corso dell’audizione in Commissione trasporti alla Camera dei deputati, la privatizzazione di Tirrenia non è imposta dalle norme comunitarie, contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro Matteoli, ed è legittimo il riconoscimento di sussidi nel caso in cui ci siano rotte non redditizie che assicurino i collegamenti con le isole minori o con territori periferici, purché sia assicurata trasparenza per l’assegnazione dei suddetti sussidi, attraverso procedure di evidenza pubblica. Quali siano – conclude l’on. Velo – gli ostacoli di natura giuridica o economica, che impedirebbero l’accoglimento della proposta avanzata dalla Regione Toscana che assicurerebbe i servizi e garantirebbe le esigenze del territoriali ed economiche nonché salvaguarderebbe i livelli occupazionali.
Silvia Velo corta