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Controcopertina: Pino Lucchesi: Il gioco del vinciperdi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 aprile 2009

C’è sempre, almeno da quando io ho l’età della ragione, un sottile filo sotterraneo che collega interessi ed istanze, apparentemente distanti tra loro, se non addirittura contrapposte. Di solito se ne prende coscienza dopo qualche anno, quando gli effetti sono esauriti. Anche nel nostro piccolo non mancano i “poteri forti”, talvolta occulti, che tutto condizionano e determinano. Li richiamo anche come chiave di lettura della presente convulsa fase preelettorale con candidature che vanno e vengono, mosse minacciate tanto per giocare, bluff degni di miglior causa. Di solito ci rimettono le penne quelli più puliti o meno attrezzati o indisponibili a condividere pratiche non proprio così limpide. Vengono spazzati via i migliori per far posto ad una classe dirigente compromessa ed impresentabile. Da qui la pochezza attuale, su tutti i fronti. Di solito –ma non sempre – c’è un punto di evidenza e di distinzione: quello tra chi è rimasto povero o con il suo e non si è servito della politica per arricchirsi e chi invece ne ha tratto o ne trae benefici e prebende. Talvolta l’indebito arricchimento è sostituto dalla smodata ambizione, di solito inversamente proporzionale alle reali capacità. Se qualcuno non capisce me lo dica che passerò ai nomi e cognomi. Questi perversi giochetti si attagliano – mi pare – in generale a tutta la variegata situazione elbana, ma si esaltano nella vicenda cosmopolitana o ferrajese che dir si voglia. E’ vero, ogni tanto viene fuori qualcuno che disturba i manovratori, ma se è portatore di vere istanze di rinnovamento e di pulizia morale, viene rapidamente messo ai margini, o cooptato, o comprato. I giusti compromessi della politica lasciano spazio al mercato delle vacche. E quando proprio non si trova di meglio, c’è sempre qualche testa di turco…disposta a sacrificarsi per la causa. Mi pare che rispondano a tali criteri alcune delle candidature che leggo, del tutto funzionali a mantenere una situazione di immobilismo spacciata per progressista. Se avessi venti anni di meno, sarei davvero tentato di promuovere una crociata di volenterosi per scombinare una Partita che appare già scritta e non perdere questa ulteriore occasione.


pensionati campo elba

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