E’ stata veramente una inaugurazione particolare quella del Festival del Camminare, con Giobbe Covatta che dopo aver tagliato il nastro ha camminato per tre passi prima di iniziare a deliziare un centinaio di persone che erano convenute all’Enoteca delle Fortezze, rispondendo ad una sorta di intervista improvvisata dal Presidente del Parco Tozzi, nei panni del suo più riuscito personaggio: l’Onnipotente. Ed il bonario ma graffiante Dio in versione campana ha esposto le sue idee in ordine alla questione ambientale ed alle varie “questioni meridionali” poste dal mondo, parlando dei suoi soggiorni umanitari africani. Dell’iniziativa promozionale che si articolerà per un mese sui sentieri elbani , e che, una volta tanto, è riuscita anche i più scettici verso il Parco, hanno parlato Mario Tozzi e successivamente gli assessori provinciali Monsignori e Marrocco della Provincia Bonsignori, l’ex Presidente del Parco Tanelli la Direttrice Zanichelli ed il Direttore dell’APT Disperati. E’ emerso un camminare come strumento di scoperta dell’Elba e non solo delle sue notevoli risorse naturalistiche, ma un più complessivo camminare tra la sua cultura gastronomica e quella storico- monumentale, tra tradizioni, ornitologia, formazione fotografica e moltissimo altro ancora. E che una volta tanto dall’Elba sia venuto un esempio virtuoso, un modello da replicare lo hanno confermato il presidente della Federparchi italiana lo hanno testimoniato gli interventi del Presidente della Federparchi Sammurri ed del Direttore del Parco di San Rossore Paglialunga che raccoglierà l’esperienza isolana per una sua edizione del Festival del Camminare. Sta insomma prendendo progressivamente piede un’immagine di un Parco ad operatività e a capacità promozionale del territorio aggiunti o quanto meno più esplicitati. La principale possibile risposta nel contrasto della crisi turistica che il territorio (inteso nella sua accezione di istituzioni e realtà delle categorie economiche e sindacali) chiede al Parco.
Covatta Festival del Camminare