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I bulli delle scuole sono i “figli” dei bulli delle istituzioni?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 aprile 2009

Caro Direttore , a mio modesto parere mi sembra che Tangentopoli non e' mai morta e che, anzi, bisognava alzare la guardia, non abbassarla. Sul piano etico e politico, Mario Chiesa non sara' stato il solo e non sara' stato il primo che viene ancora una volta accusato dopo essere caduto nelle mani di Tangentopoli. In tutti questi anni , indifferentemente da chi ha governato , si è percepito il senso dell'impunità, il senso del poter fare tutto quello che si vuole perché tanto, prima o poi, ci sarà una legge, un condono, un indulto (Governo Prodi), una denigrazione del magistrato, un blocco dei processi, e la conseguente vittoria di chi delinque. Alcuni giorni fa il Presidente del Consiglio ha detto che si è chiusa la stagione aperta da Tangentopoli. L' ON. Berlusconi , a mio modesto parere , ha sbagliato termine: non è Tangentopoli che si è chiusa, ma Mani Pulite. Tangentopoli è quella città del malaffare che bisognava pulire con la ramazza. Mani Pulite era la ramazza. Quella ramazza è stata bloccata, è stata rotta, le è stato impedito di fare il proprio lavoro. In tutti questi anni si è preferito criminalizzare coloro che hanno scoperto gli autori dei reati e non gli autori dei reati stessi. Anzi aggiungo che sono stati depenalizzati alcuni reati (come il falso il bilancio ?), sono stati accorciati alcuni termini di prescrizione, per non parlare delle intercettazioni telefoniche , altro che privacy , ma non sono aumentati i mezzi e le risorse per la Giustizia , anzi si taglia pure li', salvo poi scandalizzarsi quando c'e' il crac della Parmalat o ci scappa il morto come la Sig.ra Reggiani a Roma , stuprata e uccisa da uno straniero, ma e' solo un caso, la statistica ci dice che sono piu' gli italiani che gli stranieri che delinquono, infatti la matematica non e' un opinione , ci sono piu' italiani che stranieri in Italia o no? Anzi direi di piu' , visto che lo ammettono anche i delinquenti stranieri, e' meglio in Italia , perche' da noi, dicono gli stanieri , diciamo che sono piu' severi con chi delinque, dal ladro di polli al crac della Enron in Texas con 24 anni di carcere ai responsabili. In Italia siamo ultragarantisti, sono tutti innocenti fino al terzo grado di giudizio (ci vogliono 20, venti anni ?) , pero' quando sei condannato in primo grado a 5 anni di reclusione per favoreggiamento ai mafiosi, forse dovresti fare un piccolo passo indietro e non presentarti alla camera dei deputati e venire eletto onorevole, naturalmente ti tocca un bello stipendio e una bella pensione da nababbo alla faccia della gente normale. Il risultato è che ci ritroviamo sempre qui, con gli stessi metodi, ma il risultato più grave è che sempre più giovani, la nuova classe sociale, prende atto che la furbizia, la strafottenza, il menefreghismo e l'approfittamento, paga. I bulli delle scuole sono i “figli” dei bulli delle istituzioni? Con cordialita'


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