La giunta di Portoferraio: "A proposito di T-red ..."
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 04 aprile 2009
Non c’è stato nessun tentativo da parte dell’Amministrazione di far “passare per una massa di irresponsabili” i cittadini che sono incorsi nelle sanzioni rilevate con T-Red e in nessun caso è stata “sciorinata sprezzante presunzione”. Ci sono stati un confronto e una discussione corretti, che hanno portato alla possibilità per il Presidente dei Comitati di parlare in Consiglio Comunale. Per questo ci sorprendono, non poco, certe sue affermazioni, considerato anche il momento pre-elettorale in cui avvengono. L’Amministrazione Comunale, poi, in riferimento alle dichiarazioni apparse sulla stampa e alla recente sentenza della Corte di Cassazione ((la 7388/09 del 19 febbraio) rileva solo che, sulla base della normativa attuale e della sentenza in questione, le multe elevate con i T-Red - i dispositivi posizionati nei pressi dei semafori per individuare gli automobilisti che attraversano gli incroci col rosso - dopo il 18 marzo 2004, sono valide. Infatti la sentenza che ha stabilito che le multe elevate coi T-Red in assenza di un agente non sono valide, è relativa a un'infrazione del 2003, quando i T-Red, o i Photored a cui si riferisce, scattavano solo una fotografia. Per i macchinari dal doppio scatto (quelli di Portoferraio ne facevano addirittura quattro), non c'è bisogno della presenza di nessun vigile urbano, tant’è che sono stati regolarmente omologati dal competente Ministero, prevedendone l’utilizzo in assenza di agente. Ne consegue che una lettura attenta e coordinata con le norme vigenti della citata sentenza della Cassazione non possa portare che alla conclusione che tutte le multe ai semafori comminate con sistemi automatici omologati dopo il 2004 (quelli di Portoferraio erano stati omologati dal Ministero nel 2005 e 2006) restano legittime. Si veda in proposito l’articolo comparso il 28 marzo su un importante quotidiano come il Sole 24ore o la lettura della sentenza fatta da autorevoli associazioni dei consumatori.
semaforo multiplo