Volutamente non siamo intervenuti nella contrapposizione circolo della Vela-Amministrazione comunale di Marciana Marina e abbiamo atteso che la questione giungesse ad una conclusione per esprimere il nostro parere sulla vicenda e sugli interventi che si intendono realizzare nel porto. Oggi che sembra esserci un accordo tra le due parti, manifestiamo la nostra condivisione sul fatto che abbia prevalso il buon senso, evitando una situazione di contrasto giuridico che avrebbe sicuramente avuto esiti negativi per molti e soprattutto per il paese. Perciò va bene ciò che finisce bene. Ma, nell'occasione, vorremmo dare anche un contributo emerso da un confronto democratico tra i nostri iscritti. Come è stato più volte detto, una riorganizzazione del porto é divenuta ormai necessaria. Se poi tale operazione va a costituire il primo passo a cui seguirà il progetto di porto turistico,in coerenza con gli indirizzi regionali del “Master plan”, del P.I.T. Regionale e del P.T.C. Provinciale, non possiamo che condividerla. Tutti noi sappiamo che il futuro di Marciana Marina è prioritariamente legato alla realizzazione del porto turistico, è lì il motore dello sviluppo del paese e, questo specchio d'acqua, costituisce una potenziale risorsa a vantaggio dell'economia di tutta la comunità. Ci siamo domandati allora perchè si sia voluto rischiare di giungere ad un punto di rottura e perchè non si siano cercate subito le condizioni dell'accordo,visto che le stesse erano presenti anche all'inizio (tutto così fino al 2010…..). Ma in particolare ci si chiede perché, per affrontare un problema come quello della progettazione di un porto turistico che prevede l'intrecciarsi di interessi plurimi di tutta la comunità marinese, non si sia seguito il metodo della concertazione vera. Non si riesce a capire perchè non si è partiti facendo un'operazione di trasparenza e cioè coinvolgendo prioritariamente, a livello istituzionale anche la minoranza tutta e perchè non si è ricorsi alla formazione di una Commissione specifica e permanente sul porto di supporto al Consiglio Comunale e all’amministrazione stessa. Perchè non si è data un'informazione alla popolazione o quantomeno alle associazioni ed operatori interessati all'iniziativa, in modo da far emergere dal confronto utili contributi tesi alla ricerca della migliore soluzione possibile dell'intervento che andrà comunque a modificare l'assetto portuale. Riteniamo quindi che sarebbe stato necessario un coinvolgimento generale, e non una presentazione “una tantum” ad un gruppo di rappresentanti politici, a cui è stata illustrata una planimetria del progetto, senza peraltro fornire nessuna documentazione da consultare a posteriori per poter fornire e elaborare contributi e osservazioni Dicemmo anche in quella convocazione di qualche mese fa che, pur esprimendo il nostro gradimento per l'invito, il progetto avrebbe dovuto essere prioritariamente messo a disposizione anche dei componenti della minoranza consiliare tutta. Questo fino ad oggi non è stato fatto e lo riteniamo un errore. Sulla stampa locale poi si è letto poco tempo fa che la giunta ha intenzione di organizzare un incontro pubblico per illustrare ai cittadini il progetto elaborato sul porto. Anche in questo caso non possiamo che essere critici; un piano elaborato all’interno con i propri tecnici, ma non partecipato da parte degli operatori del territorio, portato a conoscenza della popolazione solo quando ormai è definito, non lascia molto spazio al diritto di esprimere eventuali ipotesi alternative o al contributo di osservazioni. Si prende solo atto di un'iniziativa ormai definita. Comunque ci sono incertezze e domanda che l'iniziativa Comunale ha creato nella popolazione e tra queste quelle di maggior rilevanza che necessiterebbero di una risposta sono: Quali tempi si prevedono per la realizzazione del definitivo piano del porto turistico e della sua successiva realizzazione? Non vorremmo che la “sperimentazione sul posizionamento dei pontili” da situazione provvisoria divenisse, come spesso succede in Italia, definitiva. Occorrerebbero chiarimenti sulla futura gara di evidenza pubblica per la nuova gestione dei pontili, passaggio, crediamo, molto delicato. Saranno previste tutele o posti barca per residenti? Quali criteri e requisiti verranno richiesti ai soggetti interessati alla gestione dei servizi portuali? Quali garanzie vengono date agli attuali operatori con la realizzazione poi del futuro piano del porto? e infine, sarà possibile un domani rispettare il numero di 350 posti barca (se è vincolante ..) definiti dalla Regione Toscana e previsti nel Mastrer Plan, quando già da oggi i posti barca risultano quasi il doppio? Il PD Marinese restando nella sua posizione critica per il percorso fatto dall’amministrazione Comunale fino ad oggi, ribadisce e conferma la propria disponibilità a collaborare con l'intero Consiglio Comunale per arrivare ad una favorevole definizione della delicata situazione portuale di Marciana Marina.
Marciana Marina il Porto aereo