Supermercato temporaneamente chiuso dalla USL dopo la visita dei NAS
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 04 aprile 2009
La trasferta elbana dei Carabinieri del NAS di Livorno, che unitamente ai militari della Compagnia di Portoferraio hanno effettuato alcuni controlli specifici nella giornata di Giovedì 02 aprile, stava volgendo al termine quando è stato necessario approfondire l’ennesima ispezione in corso e si è dovuto denunciare alla competente Autorità Sanitaria il legale rappresentante di un supermercato dell’Isola d’Elba, che è stato fatto chiudere per permettere ai gestori di regolarizzare le numerose anomalie igienico-sanitarie riscontrate. Per tutta la giornata di giovedì, infatti, una squadra di militari del NAS di Livorno ha effettuato delle verifiche all’interno di esercizi pubblici di diverso tipo, senza però riscontrare nulla di anomalo e rimanendo soddisfatti di quanto appurato. Tuttavia, durante un controllo più complesso all’interno di un supermercato dell’Isola, eseguito anche con il supporto dei Carabinieri dell’Elba, è stato necessario approfondire l’ispezione in corso perché, a poco a poco che si procedeva con le verifiche, cominciavano ad emergere delle situazioni che preoccupavano sempre di più i militari dell’Arma. La struttura dell’esercizio pubblico si dimostrava, infatti, incapace di ospitare un’attività a seguito della quale venivano trattati e venduti anche cibi freschi e subordinati pertanto a rigide norme anche per la loro ottimale conservazione. I muri, le controsoffittature e gli armadi frigoriferi si mostravano, invece, inidonei per una gestione ottimale dell’esercizio pubblico sia dal punto di vista igienico sia sanitario. Per tale motivo, nell’immediatezza, è stato fatto intervenire il personale, medico e tecnico, della locale sede dell’Azienda USL 6 di Livorno – Dipartimento della Prevenzione, facendo constatare come l’attività commerciale fosse stata mantenuta in gravi e carenti condizioni igienico strutturali, costituendo di fatto un pericolo per la collettività. Preso atto della situazione, l’Autorità Sanitaria, al fine di tutelare la salute pubblica, ha ritenuto opportuno ordinare la sospensione immediata della suddetta attività, almeno fino a quando non saranno presenti nel locale i requisiti minimi previsti. Il provvedimento di chiusura potrà, infatti, essere revocato solamente nel momento in cui al termine di un nuovo sopralluogo sarà riscontrata la rimozione di tutte quelle carenze constatate giovedì dai Carabinieri del NAS di Livorno e dai militari della Compagnia di Portoferraio. Nell'occasione sarà anche elevata una contravvenzione amministrativa per le gravi carenze igienico sanitarie rioscontrate e che in relazione alla vigente normativa è pari a 2.000 Euro.
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