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Considerazioni sugli incendi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 07 agosto 2003

Purtroppo il problema non è semplice come vorremmo. L’Ambiente, e in particolare il nostro patrimonio forestale, sono realtà delicatissime e pressoché inermi di fronte alle possibilità distruttive in mano all’uomo. Sapere chi è stato a provocare questo o quel disastro è di poco conto, quando si scopre che a volte è addirittura la mano di un bambino o di un adolescente in lite con i genitori alla base di tutto. E’ vero che nel nostro caso si tratta di inneschi particolari eseguiti da mani e da teste consapevoli e “sgamate”, e che spesso proprio all’Elba si sospettano “piani” di distruzione con precisi moventi od intenti, è anche vero però che a volte la distrazione di un automobilista fumatore (per inciso: a quelli i punti non glieli toglie nessuno sulla patente? Che spesso guidano con una mano sola e nel momento dell’accensione della sigaretta nemmeno con quella!!!) o di un gruppo di banchettanti della domenica reduci dalla grigliata nel bosco possono sortire effetti non meno spaventosi. Questo dunque è uno di quegli ambiti in cui forse è prioritario pensare a come arginare il sintomo, rispetto ad indagini epistemologiche che comunque occorre ed è giusto compiere. Ottima allora mi sembra la proposta del WWF, seppure drastica (ma la situazione tale impone soluzioni tali), di chiudere certe strade durante le ore notturne. Suggeriamo magari di cominciare anche ad installare recinzioni lungo le strade principali (come sull’autostrada, per intenderci, dove non puoi lasciare la via per spingerti nei campi o nei boschi, senza “scavalcare” alte e dissuasive recinzioni), poiché non si vede la necessità di potersi addentrare nella macchia da ogni dove, lasciando l’auto talvolta in sosta ai margini della carreggiata in modo anche pericoloso. In tal modo si potrebbe limitare la chiusura delle strade a quelle prive di tale barriera (a quelle minori dunque, ove non sia possibile od opportuno installare questo tipo di deterrente), ed altresì accentuare l’allerta in caso di auto in sosta in zone sospette. Inutile aggiungere poi che occorre reperire ogni risorsa necessaria a dotare l’Isola di maggiori e più adeguate attrezzature: abbiamo la fortuna di poter contare su “materiale umano” di sicura capacità e preparazione (dai vigili del fuoco in servizio stabile ai volontari dello stesso corpo e delle varie associazioni di volontariato e protezione civile): dotiamoli dei mezzi di cui necessitano per la loro e la nostra sicurezza!!!


incendio collina case s.piero

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