CIAO SERGIO VOLEVO SEGNALARE QUESTO FATTERELLO. DA PIU' DI UN ANNO E' SPARITO IL CARTELLO STRADALE CON L'INDICAZIONE APPUNTO SAN GIOVANNI. TENTANO FORSE DI FARCI SPARIRE CON OGNI MEZZO DALLA FACCIA DELLA TERRA? MA NOI SIAMO TENACI, ANCHE PERCHE' LA STRADA CE LA INDICANO CONTINUAMENTE COLORO CHE VENGONO A SCARICARE OGNI BEN DI DIO AI BIDONI. ALLEGO FOTO CIAO GRAZIE. MARISTELLA GIULIANETTI Cara Stella Fidando che l'indicazione di che trattasi torni quanto prima ad indicare alle transitanti genti la presenza dell'abitato sangiovannino, vorremmo rassicurarti circa la non presenza di disegni tesi ad isolare dal resto del mondo la frazione ferajese dove abiti da sempre, e dove anche noi trascorremmo alcuni tra i migliori e più paesistici anni della nostra vita. Al contrario, se abbiamo ben capito, quando si compiranno i magnifici disegni urbanistici del Water-Front (oh yes!) e zone collegate le sonnolenti vene di San Giovanni prenderanno a pulsare di tanta nuova vita. Intanto sul piano si creeranno degli svincoli che condurranno in sicurezza verso la costa opportunamente cementificata e portualizzata l'accresciuto traffico e poi nuove opportunità si apriranno alla mobilità sangiovannina. Sarà certamente ripristinato il servizio-barchetta (ops navetta) tra il parcheggio e la Darsena che potrebbe essere effettuato (altro che Chicchero!) anche da tipicissimi e folkloristici gondolieri isolani. La nuova pista pedonale e ciclabile consentirà non solo di raggiungere lo Yacht-Club di Punta della Rena dove grazie anche alla contiguità del nuovo "mercato del pèsce" (obbligatoria la è padana aperta) si serviranno dei "Martini" secchissimi, con una boga infilzata nello stecchino invece che l'olivetta, (per le signore si potrebbe suggerire la più consona giudola o l'holothuria), ma si spingerà fino alle propaggini della Villa Romana. E forse le meraviglie non si esauriranno in quanto già progettato, perchè ad esempio non pensare anche ad un'ippovia, che consenta alle centinaia di VIP russi che il nuovo porto turistico convoglierà nel nostro golfo, tra i quali numerosi sono gli appassionati della monta, di trotterellarci, oltre che sui coglioni, del risonante mar lungo la riva? E perchè non liberare la fantasia ed escludere una ecologica ovovia a pedali, e l'antico sogno goliardico di colui "che progettò la metropolitana/Ponte del Brogi-Bucine-Valdana"? Cara Stella non vorremmo che di qui a poco non solo le oratelle e i granci delle Saline (che nella nostra scala di valori per intelligenza e cultura vengono molto prima dei soci degli Yacht-Club) ma anche voi umani sangiovannini, indigeni e non, vi ritrovaste a vagheggiare il tempo in cui, l'unica indicazione per San Giovanni era quella caduta e rimasta improvvidamente tra le ceppe d'erba.
Bivio di San Giovanni