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Traffico nelle vie Carducci e Manganaro e pasquinate

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 novembre 2002

Abbiamo ricevuto la seguente lettera: Leggendo gli articoli sul N° 30 e 31 riguardanti i problemi del traffico in via Carducci e via Manganaro dove è in vigore il famoso "Gratta e Sosta", iniziativa completamente inutile solo ed esclusivamente per colpa dell'inoperosità dei vigili urbani di Portoferraio che forse preferiscono tapparsi gli occhi mentre passano di là e magari vedono gli autotreni che scaricano la merce al Conad di Piazza Pietri completamente nel mezzo della carreggiata, alcune volte controsenso e che intralciano pericolosamente il traffico (aspettiamo che qualche ragazzetto in motorino rimanga decapitato dal ponte levatoi degli autotreni in mezzo di strada senza neppure dei birilli di segnalazione), mi è venuto un dubbio! perchè tutti i commercianti danno un giudizio globalmente negativo.. (n.d.r. qui la lettera continua facendo il nominativo di un esercente assenziente che a detta dello scrivente, unitamente ad un “vicino” di attività avrebbe “hanno ricavato 2 posti auto "PRIVATI" grazie ai vigili che passando da lì chiudono non solo gli occhi … “ e termina, dopo altre considerazioni senza che la lettera, corredata di foto di una trasgressione, si chiuda con alcuna firma) Caro Signore/a Nella Roma papalina quando a parlare male del Pontefice o dei Principi della Chiesa (che non sempre erano degli stinchi di santo) si correva il rischio di essere affidati alle pietose mani di Mastro Titta (il boia), dei coraggiosi iniziarono ad appendere nottetempo ad una antica statua, definita dal volgo “Pasquino” dei biglietti in cui si narravano le malefatte dei potenti. Quelle pratiche furono appunto definite “pasquinate”. Si chiamarono così, da allora, le critiche rivolte ad un potere cieco e censorio col favore delle tenebre e dell’anonimato. Vorremmo avvisarla, nel caso non ne avesse contezza, che c’è stata la Breccia di Porta Pia e che successivamente gli italiani si sono liberati dell’ultima dittatura che li ha oppressi, quando occorreva a raffiche di mitra, quando occorreva a calci in culo. E non è storia di ieri, visto che successivamente siamo nati noi che ci avviamo all’età della pensione. Di pasquineggiare in uno Stato di diritto non c’è assolutamente alcun bisogno. Questa pappardella iniziale per dimostrarle che questo giornale è enormemente più incline alla denuncia pubblica che alla delazione anonima specie se riferita a comportamenti dei singoli. Abbiamo riportato i suoi appunti circa le operazioni di carico e scarico al Conad perché abbiamo constatato la loro consistenza “de visu”, non ci interessano più di tanto le furbate di questo o quel commerciante. Lei fa appunti piuttosto pesanti sull’operato dei vigili urbani in servizio nella zona, si è preoccupato\a di muovere queste critiche a chi di competenza, come la dirigenza del corpo o agli amministratori comunali? Crediamo, al contrario che tutti dobbiamo avere il coraggio di dire quello che pensiamo, specie quando è documentato specie quando si riferisce a violazioni di regole o compiti istituzionali, ma con la nostra faccia. Dobbiamo crescere dei cittadini compresi del proprio ruolo e non dei sudditi pasquineggianti. Questo giornale non pubblicherà lettera in forma anonima se non quando saremo noi, dopo aver conosciuto gli autori delle segnalazioni ad apporre un “(lettera firmata)” che significa che il giornale che decide di proteggere, per motivi della più varia opportunità, l’identità di chi ci invia le segnalazioni. Non ce ne voglia per la durezza ma andava detto. La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo annunciandole che torneremo presto sulle vicende di Via Carducci e Via Manganaro, relativamente al traffico ed alle aree edificabili della zona.