Attività produttive: adeguamento della normativa comunale ai principi di liberalizzazione e semplificazione amministrativa e criteri di qualità per gli esercizi di somministrazione La Giunta Comunale ha deliberato l'adeguamento della normativa comunale ai principi di liberalizzazione delle attività produttive e semplificazione amministrativa. Si tratta di un obbligo per i Comuni che devono adeguare la propria regolamentazione in materia di attività produttive di beni e servizi alle disposizioni e ai nuovi principi derivanti dalla normativa comunitaria e recepiti dalle leggi nazionali Oltre a tale adeguamento, con la delibera vengono approvati anche, da un lato, i principi per l’applicazione dei criteri di qualità per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e dall'altro i criteri di qualità stessi. Elementi principali della deliberazione riguarderanno la completa liberalkizzazione dei settroii - estetisti - acconciatori - esercizi di somministrazione (con la definizione di criteri soggettivi e oggettivi) L'Amministrazione comunale, prima di procedere alla deliberazione, si è avvalsa della concertazione con le Associazioni di categoria che hanno espresso parere favorevole. E' stata stralciata la parte concernente la liberalizzazione del settore della vendita di quotidiani e periodici, sulla quale si è registarto il parere negativo solo della Confocommercio. Si è deciso pertanto di stralciare tale parte facendone oggetto di ulteriore concertazione. Il Comune di Portoferraio Allegato importante: Criteri di qualità per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ALLEGATO 3 Criteri di qualità per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande Criteri soggettivi Punteggio 1 L.R. 28/2005 – ART. 14 comma 1 lett. B N. 1) avere frequentato con esito positivo un corso di formazione professionale relativo alla somministrazione di alimenti e bevande, come disciplinato dalla vigente normativa delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano; 1 per ogni addetto oltre il preposto 2 L.R. 28/2005 – ART. 14 comma 1 lett. B n. 2) avere esercitato in proprio, per almeno due anni nell’ultimo quinquennio, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, per almeno due anni nell’ultimo quinquennio, presso imprese esercenti l’attività nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione o all’amministrazione o in qualità di socio lavoratore di cooperativa o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dall’iscrizione all’INPS; 1 per ogni addetto oltre il preposto 3 Professionalità dell’imprenditore: Punteggio variabile da 1 a 12 punti in base ai titoli e alle esperienze possedute dall’imprenditore. - Aver esercitato per almeno 3 anni nell’ultimo quinquennio, in proprio, l’attività di somministrazione alimenti e bevande e/o aver prestatola propria opera presso imprese esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in qualità di dipendente, coadiutore o socio lavoratore, qualificato addetto all’attività di somministrazione (per esempio, barman, pasticcere, cuoco, pizzaiolo, sommelier e similari) 5. - Essere in possesso del Diploma di Scuola Alberghiera con indirizzo di studio specifico per l'attività che s’intende esercitare: punti 4. (Nessun punto se il titolo non è specifico). - Aver frequentato con esito positivo un corso di specializzazione in materia di enogastronomia: riconosciuti punti 2 per ogni corso. - Essere in possesso di titolo di studio o aver frequentato con esito positivo corsi di formazione professionale riconosciuti relativi alla gestione aziendale: punti 1 a corso. 12 Massimo punteggio 4 Ditta individuale. Titolare dell’attività di età inferiore ai 35 anni 3 5 Società di persone. Almeno la metà dei soci compreso il legale rappresentante della società di età inferiore a 35 anni 2 6 Società di capitali. Soggetti che rappresentano almeno il 50% del capitale sociale di età inferiore a 35 anni 2 7 Ditta individuale. Titolare dell’attività di sesso femminile 3 8 Società di persone. Almeno la metà dei soci compreso il legale rappresentante della società di sesso femminile 2 9 Società di capitali. Soggetti che rappresentano almeno il 50% del capitale sociale di sesso femminile 2 10 Presenza di un delegato alla somministrazione specificatamente preposto al solo esercizio interessato 4 11 Conoscenza di almeno una lingua straniera, tra inglese francese e tedesco di adeguato livello. Punti 2 se conosciuta solo dall’imprenditore, punti 4 se è conosciuta da almeno una persona addetta alla sala (socio lavoratore, dipendente, o collaboratore familiare). Per l’ottenimento del punteggio dovranno essere presentati: - Diploma di liceo linguistico; - Prestazioni lavorative all’estero documentate, non inferiori a mesi 12 negli ultimi 3 anni; - Corsi di lingua riconosciuti e attestati. 4 Massimo punteggio 12 Assunzione di personale portatore di handicap con obbligo di formazione professionale entro 12 mesi dalla data di assunzione 4 I requisiti di cui ai nn. 1) e 2) non sono cumulabili in capo alla stessa persona fisica. Criteri oggettivi Punteggio 1 Superficie di somministrazione di almeno 1,5 mq per ogni posto a sedere 3 Se la superficie utilizzata per la somministrazione non insiste su suolo pubblico 3 6 Massimo punteggio 2 Disponibilità di parcheggi su area pubblica adiacente o distante dal locale di P.E. non più di 50 mt.: 1 Disponibilità di parcheggi su area di proprietà privata adiacente o distante dal locale di P.E. non più di 50 mt. ogni posto: 0,5 (5 punteggio massimo) 6 Massimo punteggio 3 Idonei servizi igienici a disposizione dei clienti nel numero di n. 1 per uomo e n. 1 per donna ogni 50 posti a sedere: punti 2; se il servizio per le donne comprende un’area attrezzata per l’igiene dei bambini da 0 a 4 anni (può coincidere con l’antibagno delle donne se distinto da quello degli uomini): punti 3 Idoneo servizio igienico esclusivo per il personale: punti 1,5 Servizio igienico adeguato alla normativa per portatori di handicap: punti 1,5 6 Massimo punteggio 4 Accessi agevolati ai portatori di handicap: I locali dovrebbero essere dotati anche di accessi e di percorsi e servizi liberamente utilizzabili dai portatori di handicap. Punteggio minimo quando è agevolato solo l’accesso all’interno del locale: punti 1; quando sono agevolati tutti i servizi: punti 3. 3 Massimo punteggio 5 Impianti e arredi interni ed esterni. I locali in cui si svolge l’attività devono essere arredati per consentire il massimo comfort per i clienti: - Climatizzati 2 - Riscaldati: punti 2 - Insonorizzati: punti 7 Si tratta di interventi ed opere quali ad esempio: - la disponibilità di sistemi o dispositivi per il controllo e la limitazione della potenza sonora negli impianti elettroacustici di diffusione musicale; - accorgimenti e dispositivi per l’attenuazione della propagazione del rumore per via strutturale legato al funzionamento di celle frigorifere, banchi frigoriferi ed impianti analoghi. L’attestazione del miglioramento conseguito dovrà essere sottoscritta in apposita relazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ai sensi della Legge n. 447 del 26.10.1995 e della L.R. n. 89 del 01.12.1998, inscritto nello specifico elenco regionale. - Impianto di riciclo automatico dell’aria in tutti gli ambienti: punti 7 - Gli arredi, sia interni che esterni, utilizzati rispondenti a standard qualitativi, il cui materiale deve essere costituito, a titolo esemplificativo, da legno, metallo, vetro e fibre naturali: punti 6 - Sistemi automatizzati di smaltimento rifiuti: punti 4 28 Massimo punteggio 6 Certificazione di qualità dei servizi offerti secondo standard ISO Ad eventuale garanzia della qualità dei servizi offerti nel loro complesso viene attribuito un particolare valore alla certificazione di qualità definita secondo gli standard ISO e la sua presenza viene premiata con punti 5. La certificazione deve essere presentata entro 6 mesi dall’inizio dell’attività. La richiesta di certificazione Iso dovrà essere prodotta contestualmente alla denuncia inizio attività. 5 7 Ubicazione dell’esercizio all’interno della zona 1 0 8 Ubicazione dell’esercizio all’interno della zona 2 1 Altri criteri Punteggio 1 Adesione formale alle iniziative di promozione dei prodotti tipici toscani 2 2 Menù di prodotti tipici elbani e piatti della tradizione locale: dovrà essere indicato il miglior abbinamento ai vini e oli provenienti dal territorio stesso. Almeno un menù completo: punti 4 Se per la preparazione dei piatti ci si avvale della filiera alimentare elbana: punti 3 7 Massimo punteggio 3 Somministrazione di menù per diabetici e/o celiaci 3 4 Carta dei vini con etichette elbane Se nella carta dei vini sono presenti ed effettivamente offerte almeno 5 etichette di produttori elbani di vino bianco e 5 di vino rosso: punti 3 Se vengono aggiunti il moscato, l’aleatico, i liquori e le grappe (almeno 1 etichetta per tipo): punti 2 5 Massimo punteggio 5 Menù a disposizione del cliente tradotto in altre lingue, per ogni lingua ulteriore rispetto all’Italiano punti 1 3 Massimo punteggio 6 Apertura di almeno 150 giorni/anno 1 7 Apertura di almeno 180 giorni/anno 3 8 Apertura di almeno 240 giorni/anno 7 9 Apertura di almeno 300 giorni /anno 12 10 Apertura ora pranzo per almeno 90 giorni nel periodo 15/10– 15/03 3 Il mancato rispetto, per cause di forza maggiore, dei periodi di apertura dichiarati dovrà essere giustificato con idonea documentazione. Limite di punteggio da raggiungere. Criteri soggettivi 12 Criteri oggettivi 20 Altri criteri 21