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Il circolo Pertini per Pianosa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 19 marzo 2009

Non bisogna far cadere nel vuoto la chance emersa dall'assemblea pubblica svoltasi di recente, nella sala consiliare del Comune di Campo nell'Elba, dove grazie ad un civile confronto, si può dire sia nato un movimento utile a trovare vere soluzioni per il futuro di Pianosa. Il sindaco Antonio Galli è riuscito a dare equilibrio al meeting e seppure sono emerse posizioni divergenti sull'opportunità di riapertura del carcere duro, come da proposta della Fondazione Caponnetto e del senatore Giuseppe Lumia, sono nate posizioni convergenti sulla necessità di risanamento dell'isola. Vanno risolti vincoli e burocrazie che impediscono una reale gestione del territorio, vanno anche respinte eventuali manovre speculative o destinazioni diverse da quelle ispirate ad uno sviluppo ecosostenibile di Pianosa. L'occasione ha posto anche in rilievo l'importante ruolo della Fondazione Caponnetto e del senatore Lumia, nella lotta alla mafia, impegno utile a tutta la comunità, fatto evidenziato dal sindaco e da Federico Gelli, vice presidente della Regione Toscana, presente alla riunione. Lo stesso, mentre ha ribadito il no del suo Ente al carcere duro a Pianosa, ha recepito le indicazioni emerse, garantendo il proseguimento del confronto tra tutte le forze interessate, al fine di garantire una rinascita dell'isola con opportuni interventi. A tale scopo vanno urgentemente individuate specifiche risorse economiche, a carico dello Stato, della Regione e di altri Enti. Occorrono quindi depuratori, rete fognaria, rete per l' acqua potabile, nonché il recupero di edifici e quant'altro, come hanno chiesto Antonio Galli e altri presenti al confronto, tra cui Danilo Alessi per l'Unione dei Comuni. Pianosa deve quindi ritrovare nuova dignità, una vivibilità, per godere di un ambente naturale unico, che comprende beni architettonici di carattere storico e religioso, un luogo dove Sandro Pertini fu recluso quale detenuto politico, oppositore del fascismo negli anni Trenta. Il progresso di Pianosa sarà possibile anche grazie al recupero sociale dei detenuti di Porto Azzurro in semilibertà, come sta già avvenendo con la gestione della coop sociale San Giacomo. Tali persone potranno garantire, insieme con altri lavoratori, la manutenzione e lo sviluppo di Pianosa, anche con il turismo contingentato, congressuale e scientifico, secondo il Protocollo d'intesa che il Comune campese ha a suo tempo creato, in accordo con vari Enti, protocollo che non è mai potuto essere attuato fino ad oggi. Il Circolo Pertini auspica quindi che le forze sociali e politiche presenti all'incontro, ma anche altre, sappiano proseguire, senza cedimenti, in tale azione tesa a risolvere, in tempi non lunghi, le problematiche di Pianosa.


Pianosa

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