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Rifondazione Comunista: Dichiarazione e Interrogazione in Regione sulla Toremar

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 18 marzo 2009

Una dichiarazione del Consigliere regionale del PRC Luca Ciabatti e una interrogazione presentata dal Gruppo consiliare del PRC alla Regione Toscana "In merito alla privatizzazione della Tirrenia Toremar” Dichiarazione del Consigliere Ciabatti Dopo il riuscito sciopero generale dei lavoratori Tirrenia e Toremar del 4 e 5 dicembre qualcosa si è mosso, anche in Toscana, dopo mesi di incertezze e silenzi da parte del governo Regionale. E’ quella di Toremar una vicenda emblematica di quanto i processi di liberalizzazione nei servizi pubblici possano avere effetti devastanti per i lavoratori e per il diritto alla mobilità dei cittadini. Tutto nasce da una decisione europea e dall’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia che chiede la messa a gara dei servizi di trasporto marittimo. L’incapacità del Governo di affrontare la situazione che si è determinata fa si che i trasporti già oggi si svolgano in regime di proroga senza nessuna certezza di poter mantenere i servizi nel 2009. A questo si aggiunge il taglio dei trasferimenti finanziari alle compagnie regionali. La richiesta più volte avanzata dalle organizzazioni sindacali dei marittimi e dalle Istituzioni locali di aprire un tavolo di confronto nazionale e per le diverse compagnie Regionali non è mai stata accolta dal governo. L’impressione è che si allunghino i tempi in maniera voluta per arrivare alla crisi della mobilità dei passeggeri per arrivare alla vera e propria privatizzazione dei servizi di collegamento marittimo. Questo sarebbe per noi inaccettabile. Occorre a questo punto della vicenda chiarezza negli obiettivi ed impegni concreti da parte delle Istituzioni. Qualsiasi operazione si intenda fere ha bisogno di tempo, per questo è necessaria una proroga dell’attuale regime di concessioni. Occorre che il Governo garantisca per il 2009 adeguati trasferimenti finanziari che consentano di mantenere in esercizio almeno le attuali tratte e la frequenza dei collegamenti senza aumento delle tariffe di trasporto. Il governo deve presentare rapidamente un piano industriale che rilanci in trasporto marittimo con garanzie chiare per i lavoratori ed investimenti. E’ chiaro che è per noi inaccettabile qualsiasi ridimensionamento della flotta Tirrenia. Tutto questo è necessario per affrontare l’emergenza attuale ma non basta a risolvere in prospettiva il problema del collegamento della isole dell’arcipelago. C’è una questione strategica non chiarita dall’Assessore Conti e dai Sindaci dell’Elba.Bene ha fatto il circolo di Rifondazione Comunista dell’Elba a denunciarlo. Il punto è se la Regione ritiene che alla fine della proroga si debbano mettere a gara tratte e servizi, inseguendo le derive liberiste oppure, come chiediamo noi e le stesse OO.SS., vada mantenuta la proprietà e la gestione pubblica di Toremar. E’ questa una condizione indispensabile per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole minori: lo smantellamento della compagnia, la vendita al miglior offerente, determinerebbe oggettivamente il costituirsi di un vero e proprio monopolio privato interessato ai propri profitti,certo non a mantenere tratte e orari poco redditizi ma indispensabili per i cittadini. Per questo diciamo fin da ora che siamo contrari ad ogni ipotesi di privatizzazione di Toremar. Interrogazione in Regione Al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana OGG: interrogazione orale urgente “In merito alla privatizzazione della Tirrenia Toremar” I sottoscritti Consiglieri Regionali, CONSIDERATA la decisione assunta il 13 marzo dal Governo in ordine alla privatizzazione ed alla dismissione della partecipazione detenuta dal governo della compagnia di navigazione Tirrenia; VISTO che ancora non è noto il testo del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri inerente alla privatizzazione della compagnia in oggetto; SOTTOLINEATO che il decreto risulta assunto senza nessun confronto con le Regioni interessate né con le parti sociali; RICHIAMATO che più volte le organizzazioni sindacali dei marittimi hanno richiesto un tavolo di confronto nazionale, richiesta mai accolta dal Governo; VALUTATO il grave rischio per i lavoratori ed i cittadini toscani di un progetto di privatizzazione ad oggi sconosciuto anche nei tempi e contenuti; CONSIDERATO INOLTRE che il servizio marittimo in Toscana assicurato da Toremar sia essenziale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini nel collegamento alle isole minori; Interroghiamo la Giunta Regionale • Per sapere quale sia la situazione di Toremar e quali siano le intenzioni della Regione in ordine alla privatizzazione ed al nuovo assetto proprietario e gestionale della compagnia; • Quali sono i costi dell’operazione di finanziaria e quale ricaduta avrà, se l’avrà sul livello occupazionale; • Le iniziative che intende assumere nei confronti del Governo per garantire adeguati trasferimenti finanziari che consentano di mantenere in esercizio almeno le attuali tratte e la frequenza dei collegamenti senza aumento della tariffa dei trasporto.


Marmorica metà toremar porto

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