Caro Sergio, davanti alla tragedia ecologica che stiamo vivendo in queste ore all'Elba tutto sembra futile, anche le antenne del Puntale, ma dobbiamo impedire ai criminali di toglierci anche il sorriso e di imporci l'importanza delle cose da fare e da discutere. Quindi, dopo che sono stato investito da te del titolo di Ministro degli Esteri della Repubblica Federale dell’Elba ed Isole Minori, vorrei farti notare che la bandiera tedesca che orna uno dei due piponi più grossi del Puntale dell’Acquaviva è in realtà una sonora presa per il culo. Infatti, per far contenti i tedeschi, rischiamo di offenderli: la bandiera rossa, gialla e nera dipinta sul tubone poco prima della "cappella" non esiste. La vera bandiera della Repubblica Federale di Germania è a strisce orizzontali, dall’alto verso il basso, nera, rossa e gialla (anzi giallo-oro). L’unica bandiera che somiglia a quella pitturata sul cannone è quella del Regno del Belgio che è, a strisce verticali, nera, gialla e rossa. Ma, guardando l’altra svettante antenna, la bandiera italiana è disposta (correttamente) partendo dall’alto, con verde, bianco e rosso; quindi, se quella fosse la bandiera belga (ma perché, per farsi belli con i tre turisti belgi che passano da li?) sarebbe stata pitturata alla rovescia e mettere una bandiera alla rovescia è considerato in tutto il mondo un’offesa per una nazione ed i suoi abitanti. Non vorrei che le compagnie telefoniche, come ebbe a dire un nostro illustre rappresentante leghista (della Padania non di LEGAMBIENTE), pensassero che i Belgi sono tutti pedofili, e quindi vanno trattati male. Se la bandiera, come penso, era invece un omaggio "rofiano" ai tanti turisti tedeschi, abbiamo fatto la solita figura da incompetenti che non conoscono niente dell’Unione Europea di cui facciamo parte e dei tedeschi che ci portano gli euro con i quali poi comprate i telefonini e fate fare affari d’oro alle compagnie erettrici di cannoni. Sarebbe come se, per farci contenti, i tedeschi ci accogliessero in Germania con vessilli rosso, verde e bianco invece che verde, bianco e rosso. Io mi incazzerei, e non sono nemmeno tanto nazionalista. p.s. devo confessare che della cosa non me ne sono accorto io, mi è stata fatta notare da altri che per mestiere trattano con i tedeschi; forse la nomina a Ministro degli Esteri è immeritata, rassegno le dimissioni, in alternativa mi accontento anche di essere nominato da te ambasciatore in qualche posto disagiato, tipo la Polinesia Francese o le Bahamas (non a Montecarlo, non mi piacciono i principati). Saluti, Umberto Va bene, dopo quest'altra dotta dissertazione sul cromatismo del Pipo Ritto pseudo-teutonico, hai diritto di scegliere quello che vuoi: vada quindi per la feluca (spiega all'assessore cosa significa) e vada per le Bahamas e non se ne parli piu! Anzi no, continuiamo a parlarne, abbandonando, crediamo decisamente, i pipi in erezione e ragionando di bandiere capiculate (rovesciate) che fanno incazzare i capiculati di tutto il mondo e principati, abbiamo deciso di lanciare un concorso tra i nostri lettori consistente nella risposta al seguente quiz: "Un personaggio pubblico è stato di recente effigiato su questo giornale mentre reggeva una bandiera insulare capiculata; chi era?" Tra quanti risponderanno esattamente verranno estratti a sorte i seguenti premi: 1° Una immersione guidata presso tutti gli sbocchi delle condotte sottomarine dal titolo "Tra i muggini e gli stronzi dell'Elba" 2° Un calendario osè per il quale ha posato nudo il VicePresidente della Comunità Montana. 3° Una delle 25.000 copie invendute di: "Ageno bello come il sole" ovvero la raccolta 2002-2003 dei comunicati stampa del comune di Portoferraio rilegata in pelle di camaleonte.
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