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La rinuncia di Martinenghi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 17 marzo 2009

Debbo annunciare con grande dispiacere la mia rinuncia alla competizione elettorale per l’elezione a Sindaco di Campo nell’Elba; dispiacere accresciuto dalla constatazione che le mie previsioni pre-elettorali si stanno avverando una ad una. Ma nei mesi successivi la scomparsa di mio padre, si è palesato un crescente impegno per la riorganizzazione degli interessi di famiglia all’Elba, Milano, Roma, che non mi lascerebbe fare il Sindaco bene, né il consigliere di opposizione. Dunque meglio rinunciare adesso che ad elezione avvenuta. Credo fermamente che per rilanciare il Paese, a partire da Comuni come Campo, occorrano professionisti realizzati, impegnati a tempo pieno in politica per risolvere i problemi della comunità; non i propri, com’è malvezzo di politici inetti ad altro. Dunque, per coerenza, debbo ritirarmi da questa competizione elettorale per completare il lavoro avviato in famiglia. So che questa mia sofferta decisione spiacerà a coloro che mi considerano la persona adatta a riunire la comunità campese e rinnovare dalle fondamenta un’amministrazione uguale a sé stessa da trentacinque anni, a dispetto delle apparenze. Ringrazio di cuore tutti e li tranquillizzo sul fatto che la mia sorveglianza di cittadino sugli atti dell’amministrazione comunale non verrà comunque meno; com’è avvenuto anche con l’ultima variante al piano di fabbricazione adottata da maggioranza ed opposizione, che ho appellato al Presidente della Repubblica per quei profili di illegittimità stigmatizzati pubblicamente dalla regione Toscana. Non farò inoltre mai mancare il personale sostegno per progetti di qualunque “colore”, purchè davvero utili alla comunità campese ed elbana.


martinenghi stefano

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