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Il malcontento de L'Isola e la Città:

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 17 marzo 2009

Il "bolleggiume infinito" che sembra caratterizzare questa campagna elettorale non ha risparmiato il capoluogo elbano, è innegabile che nel centrodestra ci sia quantomeno della tensione, ma i malconteno non pare esclusiva di quel campo. Nell'area della defunta alleanza di Portoferraio Domani registrata l'impossibilità di un matrimonio riparatore (per pari indisponibilità dei contraenti) tra Peria e Rifondazione, a segnalare il proprio scontento è l'Isola e la Città, forse troppo precipitosamente data per "organicamente blindata" nell'alleanza che punta alla riconferma del Primo Cittadino. La sensazione la si ricava da quanto trapelato da una riunione degli "stati generali" del sodalizio tenutasi il 15 Marzo che pare sia risultata particolarmente partecipata e vivace. La tensione con il PD e le altri componenti è di carattere essenzialmente programmatico. Il gruppo interpartitico che dovrebbe occuparli del programma, lamentano all'Isola e la Città dopo quattro riunioni è ancora più o meno al palo e non si parla di affrontare uno dei nodi di quella che dovrebbe essere la politica urbanistica cittadina, vale a dire la questione delle aree portuali. Su questo versante il Consigliere Andrea Gragnoli aveva espresso a più riprese negli ultimi mesi i suoi dubbi, ma la realizzazione del Water-Front è stato la linea portante del gruppo dirigente del PD, il quale ha avuto la capacità di trarre sulle sue posizioni anche Sinistra Democratica e Verdi, nonostante si ragioni di interventi di grande impatto ambientale e nonostante le perplessità che dovrebbero derivare dal consumo di altro territorio. Il mal di pancia dell'Isola e la Città quindi è motivato e politico, i prossimi giorni ci diranno come e se il resto della coalizione riuscirà a curarlo.


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