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Capoliveri: Risposta di Sinistra democratica al Partito democratico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 17 marzo 2009

Sinistra Democratica ha sempre avuto ed ha tutt’ora una visione ben articolata del futuro di Capoliveri e ne sono un concreto esempio sia il programma elettorale presentato nel 2004 (la cui stesura è riconducibile in gran parte al nostro gruppo) sia i molti cittadini che ancora si riconoscono nei nostri obiettivi e nei nostri metodi: noi non abbiamo mai pensato che le poltrone e le persone che le potranno occupare siano la prima discriminante per la presentazione di una lista, ma certamente crediamo che occorra poter parlare insieme, con pari dignità, per poter discutere di programmi e di obiettivi. E a parlare sono le persone, non i fogli. Ugualmente sappiamo che i partiti sono fatti di uomini e donne con i loro pregi e i loro difetti e valutiamo l’onestà personale come imprescindibile, ma siamo convinti che l’appartenere ad un partito sia un’ulteriore garanzia che permette di porre fiducia nella persona, nelle sue idee, i suoi obiettivi: e siccome crediamo nella Politica (quella con la P maiuscola) confidiamo, e ci impegniamo per questo, che sia possibile avere un partito onesto in cui operano cittadini onesti. Per questo non capiamo le parole che vengono dal segretario del PD di Capoliveri: “Arrogantemente dico che per fare ciò è necessario superare la politica dei partiti e mettersi insieme con la coscienza di voler fare il bene del nostro paese, costruendo una lista civica vera e non l’espressione può meno colorita delle varie espressioni…” . Sembrerebbe che il Segretario intenda affermare che i partiti (il suo partito?) non operino per il bene pubblico! Siamo convinti, e abbiamo sempre agito di conseguenza, che siano necessarie persone competenti che dimentichino il loro interesse personale ed operino per quello generale: siamo altresì convinti che oltre alle buone intenzioni, di cui parla il segretario del PD, sia necessario anche condividere e confrontarsi sugli obiettivi e sui metodi in maniera partecipata, trasparente e pubblica perché, come si suol dire, nessuno è nato imparato e proprio chi crede di essere depositario della verità, spesso si trova a scoprire l’acqua calda o a non capire neppure quanto gli altri stanno cercando di dirgli! Noi siamo disponibili sia a liste di partito (nelle quali ci si richiama ad obiettivi e metodi condivisi anche a livello nazionale) sia a liste civiche in cui localmente ci si riunisce e si individuano obiettivi e metodi più legati al territorio, ma certamente non vogliamo imposizioni di singole persone o gruppi ristretti che ritengono di essere in diritto di scegliere anche per noi. Per ultimo, se ci possiamo permettere, consigliamo al segretario del Partito Democratico, di riflettere bene la prossima volta, perché un segretario di partito che si firma come tale, che dice di rispondere a titolo personale e che, poi, fa tali dichiarazioni, ha un comportamento come minimo contraddittorio e poco confacente (!) al ruolo che rappresenta.


Capoliveri 2 panorama

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