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Il cuore grande dell'Aeronautica Militare per un bimbo gigliese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 15 marzo 2009

Quella di Giovedì sarà una giornata che Simone e la sua famiglia non dimenticheranno tanto facilmente e chi, come noi, lo conosce bene non potrà fare a meno di immaginarselo in tutta la sua felicità come attore protagonista di questa storia che vi stiamo per raccontare. Chi è Simone? Simone è un bambino gigliese di 7 anni che frequenta la prima classe elementare della scuola “TOMBARI” di Grosseto; un bambino gioioso e perfettamente integrato nella sua classe che, per potersi esprimere al meglio nella scrittura, ha bisogno di un computer particolare, dotato di tastiera e mouse appositamente adattati alle sue necessità. Purtroppo quello della sua scuola era troppo vecchio e non in grado di supportare le modifiche necessarie alle esigenze di Simone. Così la sua insegnante, parlando con amici, ha fatto in modo che questo piccolo problema giungesse, per tramite dell’impagabile Luogotenente Carlettini, sul tavolo del Comandante del 4° Stormo “Amedeo d’Aosta”, uno dei più importanti Reparti di Volo dell’Aeronautica Militare di stanza nel Capoluogo maremmano. Sono passati pochi giorni e Simone si è visto arrivare sul suo banco di scuola un computer "tutto nuovo e fiammante", donato con silenziosa generosità dal personale aeronautico della base grossetana. Potete immaginare i sentimenti di stupore e gratitudine con cui la famiglia del bambino ha accolto l’inaspettato dono; babbo Mario e mamma Francesca hanno voluto ringraziare di persona gli uomini del 4° Stormo ed insieme a Simone ed al fratellino Mattia sono stati ricevuti nella base presso l’aeroporto militare "Baccarini" di Grosseto, proprio nel giorno in cui il Reparto festeggiava il 50° Anniversario del suo insediamento in Maremma. “E’ stato incredibile notare – ci racconta Francesca – con quanto entusiasmo siamo stati accolti da tutti i militari; perfino il Comandante, Col. Pil. Achille Cazzaniga, nonostante gli impegni che lo attendevano in un giorno così speciale, ha voluto conoscerci e, prendendo per mano Simone, ci ha condotti nei meandri della base fino ad arrivare nel suo ufficio dove ha spiegato al bambino l’importanza ed il significato della bandiera italiana.” “Simone non stava più nella pelle – continua babbo Mario – è stato fatto salire su un F104 ed ha visto addirittura decollare un Eurofighter, non finiremo mai di ringraziare il Colonnello Cazzaniga e tutti i suoi uomini.” Una giornata che Simone, ne siamo sicuri, non smetterà mai di raccontare ai suoi amici; una giornata significativa, aggiungiamo noi, perché testimonia come una base super protetta, tra le più importanti e strategiche sul territorio nazionale da cui in pochi minuti si alzano in volo i caccia-intercettori a difesa dello spazio aereo italiano, sia risultata invece "teneramente vulnerabile" di fronte ai sogni ed all’entusiasmo di un bambino di 7 anni! Uomini, quelli del 4° Stormo, che in mille altre occasioni come questa agiscono nel silenzio, senza il meritato clamore, facendoci sentire orgogliosi di loro e delle nostre Forze Armate.


Eurofighter  aereo da caccia

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