Sì, é vero che l'approssimarsi delle elezioni è riuscito in molte occasioni a provocare effervescenze perfino nella sonnacchiosa (usualmente più "morta gora" che "viva agorà") piazza politica elbana, ma un segmentato immane casino come quello che ci propongono le cronache degli ultimi giorni non si era mai visto. Le contraddizioni, le sovrapposizioni, le divisioni nel centrodestra come nel centrosinistra sono tali e tante che è difficile perfino a chi segue la politica passo per passo, ora per ora capirci qualcosa, figuriamoci che rappresentazione potrà trarne il normale cittadino, l'elettore non proprio appassionato, che magari ha pure altro a cui pensare. Per tutto il venerdì si sono rincorse le voci di un pesante intervento dei vertici regionali del PDL. Si parlava senza mezzi termini di esplulsione dei "ribelli" di Elba Protagonista che sotto le candidature di Lanera a Portoferraio e Antonini a Marciana avevano apposto in due comunicati le pesanti sigle di A.N., F.I. U.D.C. (ma anche Lega Nord e Nuovi Socialisti) in dichiarato ed evidente disconoscimento delle indicazioni trapelate dal convegno di Montecatini, che riservavano la partita per il più prestigioso dei seggi in palio (esclusi quelli di consigliere regionale) e cioè la candidatura alla guida del Comune di Portoferraio a Provenzali e Marini, e di seguito l'investitura di Barbetti a Capoliveri e di Segnini a Campo. La giornata ha portato però "politico" consiglio ed ha convinto il PDL che per tentare di spuntare l'argomento delle "nomine calate dall'alto" fosse un soggetto locale ad agire. L'espulsione è diventata così un "cartellino giallo", una sorta di: "... alla prima che mi fai - ti licenzio e te ne vai", alzato dal Coordinamento Elbano di Forza Italia e da un comunicato nel quale si legge: «Fi non si riconosce all’interno del comitato “Elba Protagonista” e si dissocia da ogni comunicato apparso a tale firma. Il coordinamento di Forza Italia ha condiviso e concertato le scelte fin qui fatte dal tavolo regionale del Pdl. Queste persone non hanno alcun seguito e rappresentanza e non vogliono il bene dell’isola». Ad essere pignoli ci sarebbe da domandarsi perché alle soglie della fusione, un parallelo avvertimento non sia giunto dall'altra componente del PDL (A.N.), la risposta è semplice: Coordinatore Elbano di A.N. è proprio Lanera che evidentemente non può ammonire sé medesimo. Ma di incongruenze se ne individuano pure altre: ad esempio nel blocco marcianese della querelle, a Marciana il candidato sponsorizzato da Elba Protagonista (e quindi anche dall'UDC) Mauro Antonini, si contrapporrebbe a Pasquale Berti (UDC) e neppure l'UDC ha ufficialmente preso posizione su "Elba Protagonista" che ha dalla sua l'influente Piero Landi (UDC). Puo darsi anzi è probabile che il tempo porti consiglio e che a destra si riescano a smussare "angoli" che sono diventati punte di pugnale, ma se la deriva continuasse e si sommassero a questa gli effetti perversi delle faide che hanno spappolato una buona parte delle sinistre, potremmo giungere non solo a vedere per la quarta volta tre liste (di cui due di area centrodestra) a Campo, ma pure quattro a Capoliveri e stanti le intenzioni dichiarate (vedi Fratti, Lanera, PRC) addirittura cinque a Portoferraio. E pure dove fino ad oggi si vedono profilarsi due sole formazioni, la situazione non è tranquillissima, abbiamo riferito di Marciana, ma pure a Rio Elba dove sembrava pacifica ed acquisita la candidatura di Danilo Alessi, nel centrosinistra pare riproporsi una "questione Coluccia". Ragionando con un amico (del centrodestra) qualche ora fa ci siamo ritrovati a vagheggiare la tanto vilipesa Prima (secondo noi unica) Repubblica, nella quale c'erano delle certezze (e molto più stile) nella gestione di simili momenti.
Elba Mappa 350